Scontro politico e disagi sociali

Lo scoppio della Grande Guerra provocò un serrato confronto fra pacifisti e quanti invece erano favorevoli all’intervento dell’Italia. Lo scontro tra le due fazioni continuò anche durante il conflitto, solo in parte attutito dalle limitazioni imposte all’attività politica e dalle rigide disposizioni di censura. Le precarie condizioni di vita della popolazione civile, per la crescita del costo della vita, per la penuria di generi alimentari, per la mancanza di braccia da lavoro nelle campagne e per il peso del sostentamento delle famiglie che gravava in gran parte sulle donne contribuirono ad acuire i contrasti. Quando la guerra finì, nel novembre 1918, gli altotiberini erano ormai allo stremo.