La Scuola per le Arti Grafiche

In un’economia, come quella tifernate, caratterizzata da un ricco tessuto di imprese del settore poligrafico e cartotecnico, la Scuola di Avviamento e Tecnica per le Arti Grafiche – così si chiamava inizialmente –, poi l’Istituto Professionale per le Arti Grafiche, ed ora l’Istituto Tecnico per le Arti Grafiche hanno recitato dal 1940-1941 un ruolo importante per addestrare mano d’opera specializzata in grado di soddisfare le esigenze delle aziende. Centinaia di giovani, soprattutto dei ceti popolari, vi si sono formati proficuamente e sono stati – e molti sono ancora – le colonne di tante imprese; diversi di essi, acquisita esperienza aziendale, si sono poi messi in proprio con successo.

La storia della Scuola è stata inoltre la storia di un laboratorio che ha prodotto e stampato una grande quantità di opere. Di molte la Scuola è stata editrice. Autori locali, enti pubblici e associazioni di ogni genere vi hanno fatto ricorso, anche per poter realizzare prodotti a prezzi di favore. In tal senso la Scuola ha svolto un prezioso ruolo di promozione culturale. Di esso si sono giovati gli stessi allievi, che hanno potuto imparare il mestiere cimentandosi in laboratorio, con opere talvolta impegnative, simulando le condizioni lavorative delle tipografie.