Stranieri a Città di Castello

In questi ultimi anni, il fenomeno demografico di maggiore impatto è stato l’incremento costante e progressivo della popolazione straniera. Si è passati dalle 578 unità del 1995 alle 3.762 del 31 dicembre 2009; in termini percentuali, si è trattato di un salto dall’1,51% al 9,30% sul totale dei residenti.
Che si tratti di un’immigrazione destinata a radicarsi lo conferma l’alto numero di minori che la compongono: erano ben 866 nel 2006. Dati promettenti riguardo all’integrazione degli stranieri nella società locale provengono proprio dal numero dei giovani iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado: 144 nella scuola dell’infanzia, 231 nella scuola primaria, 126 nella scuola secondaria di primo grado e 218 in quella di secondo grado.
La comunità straniera tifernate conferma un carattere marcatamente multietnico e multirazziale. È gente che proviene da ben 75 Paesi diversi; e la varietà aumenta: nel 1995 gli immigrati erano originari di 50 Stati.
La tabella allegata mostra il rilievo che assumono in termini quantitativi le singole componenti nazionali. I marocchini, che avevano sempre mantenuto il primato, dal 2008 sono stati superati in termini numerici dai rumeni. Gli altri gruppi che hanno via via assunto maggiore consistenza sono l’algerino, il cinese, l’albanese, l’ucraino, l’equadoregno e il moldavo; quantitativamente più stabili le comunità tunisina e nigeriana.
Gli stranieri residenti nel comune si distribuiscono come segue: il 21,35% abita nel centro storico entro le mura, il 45,80% nei sobborghi e nella periferia, il 32,85% nelle frazioni. Negli ultimi anni un numero crescente di stranieri lascia il centro storico e le frazioni per sistemarsi nelle zone periferiche della città.
Comunque gli stranieri sono ancora addensati in alcune aree del centro storico tifernate, là dove gli affitti costano meno. In effetti dentro le mura della città vecchia vi è un rapporto di 24 stranieri ogni 76 italiani, rapporto che scende a quasi 9 su 91 nella periferia urbana e a 7 su 93 nelle frazioni.
Se si considera l’insieme dell’Alto Tevere umbro, al 31 dicembre 2009 si contavano 8.185 stranieri residenti, pari al 10,50% della popolazione complessiva. I territori comunali con una maggiore incidenza di immigrati erano il piccolo comune di Lisciano Niccone, dove rappresentavano ben il 18,32% dei residenti, e quello ben più consistente di Umbertide, la cui popolazione era per il 15,62% costituita da stranieri.