Lo spiazzo fra Rignaldello e porta Santa Maria.
Rignaldello e, sullo sfondo, porta Santa Maria.
Ciclisti a Rignaldello.
Il vasaio Alfredo Pierangeli.
Piena del Tevere a Rignaldello.
Porta San Giacomo e il Cavaglione.
La Madonna delle Grazie al Cavaglione nel 1917.
Il travaglio del Cavaglione.
Officina Bacchi fuori porta San Giacomo.

Rignaldello e il Cavaglione

Mercato di muli e cavalli di fronte a porta Santa Maria, all’imbocco del sobborgo di Rignaldello (1892).

Passeggiata nel sobborgo di Rignaldello. La fotografia è di Enrico Hartmann (1892).

Partenza di una gara di velocipedisti a Rignaldello nel 1893.

Negozio del vasaio Alfredo Pierangeli a Rignaldello negli anni ’30 del ‘900.

La piena del Tevere del novembre 1896 sommerse il sobborgo di Rignaldello, la parte più bassa della città.

Sullo sfondo della Palazzina Palazzi e di porta San Giacomo, il sobborgo settentrionale del Cavaglione. La foto è del secondo decennio del ‘900.

Dopo il terremoto dell’aprile 1917, che distrusse Monterchi e Citerna e che produsse danni e paura anche in città, il vescovo Carlo Liviero espose la sacra immagine della Madonna delle Grazie in un altare collocato fuori porta San Giacomo, nel sobborgo del Cavaglione.

Resti di un travaglio per la ferratura dei buoi al Cavaglione. I fabbri ferrai collocavano tali travagli lungo le strade percorse dalla popolazione rurale per portarsi ai mercati e alle fiere della città.

L’officina Bacchi fuori porta San Giacomo negli anni ’40 del ‘900.