I socialisti ebbero appena modo di toccare con mano le difficoltà del governo della città. L’incursione squadrista dei fascisti che ne scompaginò le fila ebbe luogo il 27 marzo 1921, pochi mesi dopo le elezioni amministrative. Gli straordinari sommovimenti politici che scuotevano la società tifernate avevano messo sul chi vive moderati e conservatori. La prova di forza vinta nell’estate del 1920 dai mezzadri per imporre il nuovo patto colonico provinciale aveva dimostrato con chiarezza ai proprietari terrieri che non esisteva più il contadino di un tempo, asservito, ignorante e fatalista. Non solo riusciva a strappare sempre più innovativi miglioramenti del contratto mezzadrile, ma con la forza dei numeri si imponeva facilmente nelle elezioni, votando compatto per il Partito Socialista, e conquistava le amministrazioni locali e i seggi parlamentari…