Sminamento del terreno a Città di Castello da parte di soldati alleati (foto Imperial War Museum).
Soccorso a un ferito da esplosione da mina in un disegno di Fernando Fusco.
Sminamento in campagna.
Elsa Bizzato
Sergio Puletti
Alberto Marcellini
Attilio Marsiglietti

Vittime di esplosioni di mine e residuati bellici

Vittime di Città di Castello di mine e residuati bellici nel 1944

Arcaleni Gino, di Girolamo, nato a Umbertide il 22 aprile 1924, residente a Bonsciano, bracciante, deceduto il 5 luglio 1944 a Bonsciano per scoppio di mina.

Bartolini Rodolfo, di Pietro, nato a Città di Castello l’11 novembre 1923, residente a Città di Castello, colono, celibe, deceduto il 9 dicembre 1944 in loc. Gufara Bisacchi (Città di Castello) per “ferite multiple da scoppio di bomba”.

Bianchini Elisa, di Domenico, nata a Città di Castello il 2 aprile 1900, residente a Città di Castello, casalinga, coniugata con Pietro Casacci, deceduta il 16 luglio 1944 per ferite da scoppio di mina.

Bianchini Domenico, di Pasquale, nato a Città di Castello il 20 ottobre 1872, residente a Città di Castello, coltivatore diretto, coniugato con Maria Cecconi, deceduto il 24 luglio 1944 per “ferite multiple per scoppio di mina”.

Bianconi Saverio, di Ubaldo, nato a Pietralunga il 15 marzo 1869, residente a Città di Castello, inabile, coniugato con Laura Tassi, deceduto il 23 luglio 1944 a Città di Castello per “ferite multiple da scoppio di mina”.

Bravi Antonio, di Olivo, nato a Città di Castello il 21 dicembre 1934, residente a Candeggio (Città di Castello), colono, deceduto il 10 settembre 1944 a Candeggio Sarniella per “ferite multiple da scoppio di bomba a mano”.

Campriani Italo, di Antonio, nato a Città di Castello il 23 marzo 1922, residente a Città di Castello, vetturale, deceduto il 29 luglio 1944 all’ospedale di Perugia per ferite da scoppio di mina.

Castellani Quinto, di Valentino, nato a Città di Castello il 15 gennaio 1933, residente a Fraccano (Città di Castello), colono, deceduto il 5 ottobre 1944 a Fraccano “per ferite multiple in seguito a scoppio di mina anticarro”.

Cecci Tommaso, di GioBatta, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 18 maggio 1925, residente a Città di Castello, deceduto l’11 luglio 1944 a San Secondo (Città di Castello) per ferite all’addome da scoppio di residuato bellico.

Cenciarini Giovanni, di Pietro, nato a Città di Castello il 26 gennaio 1938, residente a Città di Castello, deceduto il 4 marzo 1944 all’ospedale di Città di Castello per “ferite multiple da scoppio di bomba a mano”.

Cerbella Assunta, di Vincenzo, nata a Umbertide il 21 luglio 1892, residente a Castelvecchio (Città di Castello), casalinga, deceduta il 21 luglio 1944 a San Maiano (Città di Castello) in seguito a “trauma per ferite in seguito a scoppio di mina”.

Di Mascolo Domenico, di Gaetano, nato a Itri, residente a Città di Castello, di anni 44, deceduto il 22 luglio 1944 all’ospedale di Sansepolcro per ferite da scoppio di mina, “con asportazione del terzo inferiore della gamba destra e ferita lacera al malleolo sinistro”.

Duranti Domenico, di Vincenzo, nato a Pietralunga il 21 aprile 1900, residente a Città di Castello, stagnino, deceduto l’11 agosto 1944 in loc. Rivolte (Città di Castello) per scoppio di mina.

Fortuni Giuliana, di Sergio, nata e residente a Città di Castello, di anni 10, colona, deceduta il 25 luglio 1944 a Canoscio (Città di Castello) per scoppio di bomba a mano.

Gasperini Settimia, di Ermete, nata a Città di Castello il 21 gennaio 1880, deceduta il 4 agosto 1944 all’ospedale di Città di Castello per ferite da scoppio di mina.

Giornelli Angelo, di Biagio, nato a Montone il 10 aprile 1896, residente a Cornetto (Città di Castello), deceduto l’11 luglio 1944 a Promano (Città di Castello) in seguito a “mutilazioni per scoppio di mina”.

Giornelli Domenico, di Giuseppe, nato a Città di Castello il 27 novembre 1882, residente a Città di Castello, bracciante, coniugato con Assunta Bioli, deceduto il 4 ottobre 1944 all’ospedale di Città di Castello “per spappolamento della gamba destra e ferita multiple alla gamba sinistra”.

Gonfia Luigi, di Francesco, nato a Montone il 29 maggio 1888, residente a Coldipozzo (Città di Castello), colono, deceduto il 5 luglio 1944 a Coldipozzo per ferite da scoppio di mina.

Iacomelli Andrea, di Luigi, nato a Città di Castello il 10 agosto 1936, residente a Bisacchi (Città di Castello), colono, deceduto il 6 settembre 1944 a San Maiano (Città di Castello) per scoppio di ordigno bellico.

Landi Lazzaro, di Gregorio, nato a Città di Castello il 1° marzo 1933, residente a Candeggio (Città di Castello), colono, deceduto il 6 marzo 1944 a Candeggio Vitiano per esplosione di bomba a mano.

Lunetti Guerriero, nato a Città di Castello, di anni 51, bracciante, coniugato con Teresa Baila, deceduto il 3 agosto 1944 in loc. Zoccolanti (Città di Castello) per scoppio di mina.

Mariotti Dante, di Domenico, nato a Città di Castello il 21 febbraio 1913, residente a Fraccano (Città di Castello), colono, coniugato con Ines Barzotti, deceduto 15 luglio 1944 a Fraccano per ferite da scoppio di mina.

Mariucci Giuseppe, di Pasquale, nato a Città di Castello il 17 aprile 1881, residente a Città di Castello, legnaiolo, deceduto il 13 giugno 1944 a Garavelle (Città di Castello) per scoppio di bomba a mano.

Mariucci Pietro, di Eugenio, nato a Città di Castello il 19 luglio 1899, residente a Città di Castello, fattorino, vedovo di Olga Pieroni, deceduto l’11 agosto 1944 in loc. Rivolte (Città di Castello) per scoppio di mina.

Mariucci Speranza, di Francesco, nata a Città di Castello il 27 maggio 1916, residente a Croce di Castiglione (Città di Castello), colona, coniugata con Enrico Mencarelli, deceduta il 30 luglio 1944 a Croce di Castiglione per scoppio di mina.

Palazzoli Silvana, di Guido, nata a Città di Castello l’11 maggio 1939, residente a Candeggio (Città di Castello), deceduta il 6 marzo 1944 a Candeggio Vitiano per esplosione di bomba a mano.

Palazzoni Annibale, di Valente, nato a Città di Castello il 1° ottobre 1931, residente a Castelvecchio (Città di Castello), figlio di un mugnaio, deceduto il 6 settembre 1944 a San Maiano (Città di Castello) “per scoppio di proiettile d’artiglieria”.

Rancoli Assunta Anita, di Giuseppe, nata a Monte Santa Maria Tiberina il 23 aprile 1917, residente a Cagnano (Città di Castello), colona, coniugata con Giovanni Chiodi, deceduta il 6 agosto 1944 nell’ospedale da campo britannico di Lerchi per le ferite da scheggia di granata subite il 12 luglio presso Pippiano (Monte Santa Maria Tiberina).

Rosi Maria Domenica, di Domenico, nata a Città di Castello il 27 aprile 1881, residente a Città di Castello, casalinga, coniugata con Ambrogio Burattini, deceduta il 18 luglio 1944 a San Martin d’Upò (Città di Castello) per scoppio di mina.

Tirimbelli Gino, di Pietro, nato e residente a Città di Castello, di anni 27, meccanico, deceduto il 6 settembre 1944 all’ospedale di Città di Castello per ferite da scoppio di mina.

Torrioli Elisabetta, di Valentino, nata a Città di Castello il 2 febbraio 1931, residente a Santo Stefano del Piano (Città di Castello), studente, deceduta il 1° novembre 1944 all’ospedale di Città di Castello “per ferite multiple da scoppio di una mina”.

Sono inoltre deceduti a Città di Castello per la medesima causa i non residenti

Baldeschi Fabio, di Domenico, nato a Borgo Pace il 21 aprile 1891, residente a Borgo Pace, muratore, deceduto il 5 settembre 1944 all’ospedale di Città di Castello “per emorragia per spappolamento della gamba sinistra”.

Cantucci Domenico, di Pietro, nato a Borgo Pace, residente a Pesaro, di anni 21, aiutante guastatore, colpito da esplosione di mina a Selci (San Giustino), deceduto il 10 ottobre 1944 all’ospedale di Città di Castello per “cancrena della gamba destra”.

Muscinelli Tommaso, di Orazio, nato a Borgo Pace il 21 dicembre 1899, residente a Borgo Pace, colono, deceduto il 5 settembre 1944 all’ospedale di Città di Castello “per emorragia per spappolamento della gamba destra” in seguito a scoppio di mina.

 

Vittime di mine e residuati bellici negli anni 1945-1947

Bartolini Duilio, di Giuseppe, nato a Umbertide il 8 ottobre 1936, residente a Belvedere-Varesina, ivi deceduto il 20 aprile 1947 per “spappolamento bilaterale delle gambe da scoppio di mina”.

Bizzato [scritto anche Rizzato] Elsa, di Riccardo, nata a Rovigo, residente a Città di Castello, di anni 18, deceduta il 18 febbraio 1945 all’ospedale di Città di Castello per “emorragia profusa da spappolamento della gamba destra e sinistra in seguito a scoppio di mina”. Dalla lapide sulla tomba, nel cimitero di Lerchi, risulta coniugata in Bondi.

Cuccarini Corrado, di Amedeo, nato a Città di Castello il 14 gennaio 1938, colono, residente a Felceto, ivi deceduto il 6 maggio 1946 per esplosione di ordigno bellico.

Cucchiarini Venerando, di Luigi, nato a Città di Castello l’8 agosto 1922, bracciante, deceduto il 10 luglio 1945 all’ospedale di Città di Castello per “ferite multiple da scheggia d’ordigno esplosivo con penetrazione in cavità addominale e peritonite”.

Lucchetti Ferdinando, di Adelmo, nato a Pietralunga il 24 novembre 1934, residente a San Secondo (Città di Castello), deceduto l’11 dicembre 1942 per “ampia ferita al torace penetrante in cavità, anemia acuta da lesione dei grossi vasi”.

Magalotti Angelo, di Domenico, nato a Città di Castello l’8 maggio 1938, residente a Schine, colono, deceduto il 15 ottobre 1947 all’ospedale di Città di Castello per “ferita ampia agli arti” da scoppio di residuato bellico.

Mancini Angelo, di Leonello, nato a Città di Castello il 13 gennaio 1936, residente a Trestina, deceduto il 3 febbraio 1945 all’ospedale di Città di Castello per “ferite multiple da scoppio di ordigno bellico penetranti in cavità”.

Mancini Luciano, di Ida, nato a Perugia il 26 marzo 1937, deceduto il 6 febbraio 1945 all’ospedale di Città di Castello per “shock traumatico per ferite multiple da scheggia per scoppio di ordigno bellico”.

Pasquini GioBatta, di Amedeo, nato a Città di Castello il 27 febbraio 1937, residente a Petroia, deceduto il 4 febbraio 1945 all’ospedale di Città di Castello per “ferite multiple con perforazione intestinale prodotte da scheggia di ordigno bellico”.

Testamigna Giovanni, di Lazzaro, nato a Città di Castello il 26 maggio 1933, residente a Botina, colono, deceduto il 25 maggio 1945 a Botina per scoppio di proiettile.

 

Tifernati uccisi da mine in Romagna

Lavoravano in Romagna alla bonifica dei campi minati. Marcellini e Puletti erano reduci partigiani e del Gruppo di Combattimento “Cremona”; anche Marsiglietti aveva combattuto con il “Cremona; Vichi era stato internato in un campo di concentramento tedesco.

Angelini Gualtiero, di Emilio, nato a Città di Castello il 28 novembre 1924, residente a Città di Castello, operaio, celibe, deceduto del 5 maggio 1946 a Filo sul Santerno (Argenta) per esplosione di mina.

Marcellini Alberto, di Achille, nato il 21 ottobre 1923 a Città di Castello, dove risiedeva, ferroviere, deceduto il 5 maggio 1946 a Filo sul Santerno (Argenta) per esplosione di mina.

Marsiglietti Attilio, di Antonio, nato il 25 settembre 1924 a Città di Castello, dove risiedeva, operaio, deceduto il 6 maggio 1946 presso Argenta per esplosione di mina.

Puletti Sergio, di Agostino, nato il 15 novembre 1923 a Città di Castello, dove risiedeva, meccanico, deceduto all’ospedale di Argenta il 6 maggio 1946 per ferite da esplosione di mina.

Vichi Roberto, di Camillo Furio, nato il 3 dicembre 1923 a Città di Castello, dove risiedeva, operaio, deceduto il 6 maggio 1946 presso Argenta per esplosione di mina.

 

 

Per il testo integrale, con le note e i riferimenti iconografici, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.