Vittime di Badia Tedalda dell’esplosione di mine e residuati bellici

Angeli Angiolo, di Alfredo, nato il 18 giugno 1910 a Badia Tedalda, dove risiedeva, bracciante, deceduto l’11 agosto 1944 a Rignaldello (Città di Castello) per scoppio di mina.

Bartolini Giovanni, di David, nato il 12 maggio 1885 a Badia Tedalda, dove risiedeva, coniugato con Marianna Mondanelli, deceduto a Badia Tedalda il 23 settembre 1944.

Becci Lino, di Leone, nato il 29 settembre 1924 a Badia Tedalda, dove risiedeva, bracciante, celibe; partigiano dell’8a Brigata Garibaldi romagnola dal 14 giugno 1944; ferito da scoppio di mina in località Ciliegiolo (Badia Tedalda), deceduto il 20 ottobre 1944 all’ospedale di Sansepolcro per “ferite infette alla coscia sinistra da scoppio di mina”.

Bragagni Fidalma, di Luigi, nata a Badia Tedalda il 19 marzo 1893, residente a Caprile, coniugata con Giovacchino Lozzi, deceduta il 17 luglio 1944 all’ospedale di Bagno di Romagna.

Denci Sesto, di Ernesto, nato il 20 marzo 1915 a Badia Tedalda, dove risiedeva, deceduto il 9 settembre 1944 a Pieve Santo Stefano.

Lazzerini Augusto, di Ugo, nato a Sestino, di anni 4, residente a Badia Tedalda, deceduto il 20 aprile 1945 all’ospedale di Sansepolcro per “ferite agli arti inferiori con asportazione traumatica della gamba destra e della mano destra e commozione generale”.

Montini Giovacchino, di Igino, nato il 15 gennaio 1932 a Badia Tedalda, dove risiedeva, deceduto per esplosione di mina l’8 settembre 1944 presso Castelnuovo (Pieve Santo Stefano).

 

 

Per il testo integrale, con le note e la fonte delle illustrazioni, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.