Tensioni politiche ed emergenze sociali. La Cassa de’ Risparmi

Nell’ultimo decennio di sovranità pontificia, dunque, il malcontento per le vicende di carattere fiscale erose il consenso verso il governo di artigiani, commercianti e borghesia produttiva. Erano questi – oltre ad alcuni ambienti particolarmente avanzati dell’aristocrazia – i ceti più permeabili al pensiero liberale e nazionalista. La stessa posizione di Città di Castello, terra di confine, può aver favorito l’influsso di idee rivoluzionarie da vicine aree geografiche, come la Romagna, dove la prolungata amministrazione napoleonica era riuscita a suo tempo a produrre sensibili cambiamenti anche nella mentalità della popolazione…

Il testo è nel documento allegato.