San Giustino

Elenco nominativo dei 139 caduti di San Giustino. Di essi, 39 morirono per malattia, 12 in prigionia, 17 risultano dispersi.
Allegrini Fulgenzio, di anni 41, di Celalba, colono. Soldato del 207° Fanteria, deceduto il 29 marzo 1917 ad Assisi per malattia.
Allegrini Lorenzo, di anni 33, di Celalba. Soldato del 32° Fanteria, disperso il 5 novembre 1917 sul Piave.
Angeli Giuseppe, di Angiolo, di anni 25, di Colle. Soldato del 51° Fanteria, disperso il 23 ottobre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Angeli Pietro, di Lazzaro, di anni 21, di Lama. Soldato del 92° Fanteria, disperso il 28 ottobre 1915 sul Monte Col di Lana (Dolomiti).
Baccellini Ludovico, di anni 22, di San Giustino. Soldato del 29° Fanteria, caduto il 23 luglio 1915 a Bosco Cappuccio (Basso Isonzo)  per “ferita da pallottola”. Sepolto sul posto. Ritratto ne “Il Dovere”, 7 novembre 1915.
Baldelli Achille, di Francesco, di anni 36, di San Giustino, colono. Soldato del 6° Alpini, deceduto il 15 dicembre 1918 a San Giustino per malattia.
Baldelli Giacomo, di Giuseppe, di anni 18, di San Giustino. Soldato del 138° Fanteria, deceduto il 23 settembre 1916 a Rovigo per malattia (“marasma dovuto a cronica suppurazione per piemia a cagione del servizio militare in trincea”).
Baldelli Quinto, di Francesco, di anni 22, di San Giustino. Soldato del Reggimento Lancieri, deceduto il 25 aprile 1916 all’ospedale da campo n. 213 per “broncopolmonite di morbillo”. Sepolto a Vicenza. Ritratto ne “Il Dovere”, 17 settembre 1916.
Barbafina Demetrio, di anni 24, di Selci. Caporale della XLVII Compagnia Bersaglieri, caduto il 12 agosto 1916 a Monfalcone per “ferita di scheggia al torace sinistro penetrante e mano sinistra”. Sepolto sul posto. Ritratto ne “Il Dovere”, 17 settembre 1916.
Barcellini Raffaello, di anni 22, di San Giustino. Soldato del 137° Fanteria, deceduto il 18 maggio 1916 alla 63ª Sezione Sanità per “ferita tangenziale da scheggia di granata alla regione parietale sinistra, con frattura multipla alla volta del cranio”, riportata sul Monte Sei Busi (Basso Isonzo). Sepolto a Turriaco; traslato a San Giustino il 26 settembre 1923. Ritratto ne “Il Dovere”, 3 settembre 1916.
Bastianoni Andrea, di anni 19, di San Giustino. Carabiniere, deceduto il 21 marzo 1917 a Roma per malattia.
Battistelli Rinaldo, di anni 23, di Uselle. Soldato della 423ª Compagnia Mitraglieri, caduto il 13 maggio 1917 sul Monte San Marco (Basso Isonzo).
Battistoni Angelo, di anni 23, di San Giustino. Soldato del 10° Fanteria, caduto l’11 ottobre 1916 a Lokvica.
Bellanti Filippo, di Pietro, di anni 27. Caporale del 92° Fanteria, deceduto il 28 ottobre 1915 nell’ospedale da campo n. 61 per ferite subite sul Monte Col di Lana (Dolomiti).
Bellanti Severo, di Pietro, di anni 34. Soldato del 35° Fanteria, caduto il 4 dicembre 1916 sul Monte Cimone (Altopiano di Asiago).
Belli Abramo, di anni 21, di Valdimonte. Soldato del 51° Fanteria, disperso il 23 ottobre 1915 sul Monte Mesola (Dolomiti).
Belvederi Silvio, di anni 32, di San Giustino. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 3 agosto 1917 sul Dosso Faiti (Carso).
Benedetti Andrea, di anni 21, di Valdimonte. Soldato del 52° Fanteria, caduto il 22 ottobre 1915 sul Monte Mesola (Dolomiti).
Benosso Guido, di anni 23. Soldato del 14° Fanteria, caduto il 15 giugno 1918 sul Monte Valbella.
Bernardini Severino, di anni 25, di Lama. Soldato del 2° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 13 settembre 1918 nell’ospedale da campo n. 083 per “broncopolmonite”. Sepolto a Valona (Albania).
Berretti Luigi, di anni 20, di Selci. Soldato del 30° Fanteria, deceduto il 29 giugno 1916 nella 22ª Sezione Sanità vittima di gas asfissianti sul Monte San Michele (Basso Isonzo). Sepolto a Sagrado. Medaglia di bronzo al valore militare.
Bettacchini Giacomo, di anni 39, di Uselle. Soldato del 101° Fanteria, deceduto il 23 ottobre 1918 nella 46ª Sezione Sanità per “broncopolmonite”.
Biagioli Angelo, di anni 24. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 21 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 070 per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Buttrio.
Bigotti Lazzaro, di anni 20. Soldato del 30° Fanteria, caduto il 9 giugno 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Bioli Amerigo, di Vincenzo, di anni 20, di Selci. Soldato del 30° Fanteria, caduto il 30 giugno 1916 sul Monte San Michele  (Basso Isonzo) vittima di gas asfissianti. Sepolto a Palmanova.
Bioli Domenico, di Luigi, di anni 22, di Selci. Caduto il 21 ottobre 1915 sul Monte Sei Busi (Basso Isonzo) per “ferita d’arma da fuoco alla testa”. Sepolto sul posto.
Biondi Giuseppe, di Pasquale, di anni 24, di Lama. Caporale del 22° Artiglieria da Campagna, caduto sull’Altopiano di Asiago, località Montagna Nuova per “larghe ferite da scheggia di granata alla testa e alla coscia sinistra”. Sepolto a Rubbio.
Biondi Ruggero, di Valentino, di anni 24, di Lama. Soldato del 89° Fanteria, caduto il 1° luglio 1916 sul Monte Interrotto (Altopiano di Asiago).
Bolicchi GioBatta, di anni 28. Soldato del 245° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 6 dicembre 1918 a San Giustino per malattia.
Borghini Damiano, di anni 27, di San Giustino. Soldato del 152° Fanteria, deceduto il 17 gennaio 1919 per “broncopolmonite” a Cherbourg (Francia), dopo lo sbarco dalla nave che lo riportava in Italia dalla prigionia in Germania.
Borsi Luigi, di Giuseppe, di anni 24, di Selci. Soldato del 3° Bersaglieri, deceduto il 25 marzo 1916 sul Monte Col di Lana (Dolomiti), travolto da valanga. Ritratto ne “Il Dovere”, 11 giugno 1918.
Borsi Pietro, di Andrea, di anni 19, di Selci. Soldato del 4° Alpini, disperso il 22 novembre 1917 sulle Melette di Gallio (Altopiano di Asiago).
Bravi Antonio, di anni 27, di Valdimonte. Soldato del 138° Fanteria, caduto  il 6 luglio 1916 sul Monte Zebio (Altopiano di Asiago) per “ferita d’arma da fuoco alla testa”. Sepolto sul posto.
Bruschi Agostino, di anni 27, di Uselle. Soldato del 152° Fanteria, deceduto il 20 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 86 per “assideramento” subito sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Turriaco.
Bruscoli Lorenzo, di Pietro, di anni 43, di Celalba. Soldato del 4° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 15 ottobre 1918 a Manfredonia per malattia.
Bruscoli Novello, di Domenico, di anni 23, di Uselle. Caporale del 15° Fanteria, caduto il 5 luglio 1915 a San Pier d’Isonzo (Basso Isonzo). Medaglia di bronzo al valore militare.
Bubboloni Amabile, di anni 21, di San Giustino. Soldato del 3° Bersaglieri, disperso il 19 novembre 1917 sul Monte Monfenera (Massiccio del Grappa).
Buschi Angiolo, di Pasquale, di anni 25, di Uselle. Soldato del 51° Fanteria, deceduto il 2 novembre 1918 a Roma per malattia.
Buschi Matteo, di Pietro, di anni 36, di Cantone. Soldato del 18° Fanteria, deceduto il 23 luglio 1917 a Castellammare Adriatico per malattia.
Buscosi Simone, di anni 37. Soldato del 1° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 19 luglio 1917 ad Anghiari per malattia.
Camilletti Ferdinando, di anni 20, di San Giustino. Soldato del 210° Fanteria, deceduto il 26 giugno 1917 nell’ospedale da campo n. 014 per ferite subite a Salici (Basso Isonzo).
Capanni Domenico, di anni 23, di Celalba. Soldato del 259° Fanteria, caduto il 5 settembre 1917 sul Monte Debeli (Carso).
Carletti Francesco, di anni 31. Soldato del 151° Fanteria, deceduto il 16 dicembre 1915 nell’ospedale da campo n. 102 per malattia contratta nel Basso Isonzo.
Castellani Guerrino, di anni 27, di Lama. Soldato del 245° Fanteria, caduto il 15 settembre 1918 a San Donà di Piave.
Ceccantini Paolo, di anni 39, di Lama. Caporale del 45° Battaglione Milizia Territoriale, caduto il 10 giugno 1916 a Zaibena (Altopiano di Asiago) per “ferite nella regione cardiaca”. Sepolto a Stoccaredo. Medaglia di bronzo al valore militare.
Cecconi Alterio, di anni 22. Soldato del 131° Fanteria, deceduto il 12 giugno 1918 in prigionia a Osyk (probabilmente Osijek, Croazia) per “tubercolosi”.
Celletti Giovanni, di Francesco, di anni 30, di San Giustino, bracciante. Soldato del 26° Fanteria, deceduto il 28 maggio 1916 a Cividale del Friuli per malattia.
Celletti Quintilio, di Alessandro, di anni 22. Fuochista scelto, deceduto il 10 dicembre 1918 a La Spezia per malattia.
Cerboni Giuseppe, di anni 30, di Celalba. Soldato del 4° Genio, deceduto il 18 ottobre 1918 per “broncopolmonite da influenza” all’ospedale da campo n. 083. Sepolto a Valona (Albania).
Cesaroni Pasquale, di anni 28, di Selci. Caporalmaggiore del 4° Genio, deceduto l’ 8 ottobre 1918 a Piacenza per malattia.
Cestelli Giuseppe, di anni 21, di San Giustino. Soldato del 14° Bersaglieri, disperso il 16 giugno 1916 al Passo della Forcellona (Altopiano di Asiago).
Checcaroni Isacco, di anni 24, di Parnacciano. Caporale dell’8° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 24 ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 170 per “frattura chiusa omero sinistro, grave contusione al fianco sinistro e gambe da esplosione di proiettili”. Sepolto a Fontanelle di Conco (Altopiano di Asiago).
Chiari Brizi Gaetano, di anni 25. Soldato dell’82° Fanteria, caduto il 26 ottobre 1917 a Volkownjak (Carso).
Cii Antonio, di anni 26, di Selci, calzolaio. Sergente della 652ª Compagnia Mitraglieri, deceduto il 23 settembre 1918 per “pneumonite” nel lazzaretto di Lamsdorf (Polonia).
Contucci Luigi, di Uselle, nato a Mercatello. Caporale del 216° Fanteria, deceduto il 16 giugno 1918 nella 75a Sezione Sanità per ferite subite sul Montello (Piave) .
Corsi Adolfo, di anni 20, di Lama. Soldato del 214° Fanteria, caduto nel giugno 1916 sul Monte Forno (Altopiano di Asiago).
Corsini Giocondo, di anni 34, di San Giustino. Soldato del 119° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 15 marzo 1916 nell’ospedale di Città di Castello per malattia.
Dini Mario, di Celalba, nato ad Apecchio. Soldato del 27° Fanteria, deceduto l’11 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 231 per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Falaschi Angiolo, di Valentino, di anni 25, di San Giustino. Soldato del 213° Fanteria, caduto il 27 giugno 1916 a Camporovere (Altopiano di Asiago) per “ferita all’addome”. Sepolto sul posto.
Falaschi Celestino, di Giovanni, di anni 32, di San Giustino. Soldato del 5° Bersaglieri, deceduto il 7 marzo 1916 nell’ospedale da campo n. 20 per ferite subite sul Monte Mrzli (Alto Isonzo).
Franchi Attilio, di anni 28, di San Giustino. Soldato del 9° Fanteria, caduto il 27 agosto 1916 a Opacchiasella (Carso).
Galeotti Gio Batta, di anni 23, di San Giustino. Soldato del 47° Bersaglieri, deceduto il 14 settembre 1916 nell’ospedale da campo n. 238 per “sepsi da ferite all’anca sinistra e al piede destro da schegge di granata”, riportate a San Grado di Merna (Basso Isonzo). Sepolto a San Giorgio Nogaro.
Galeotti Raffaele, di anni 30, di San Giustino. Soldato del 274° Fanteria, caduto il 7 settembre 1916 sul Monte Colombara (Altopiano di Asiago).
Gasparini Antonio, di anni 19, di Selci. Soldato del 2° Granatieri, deceduto il 5 agosto 1918 nell’ospedale da campo n. 053 per “tifo”.
Giovagnoli Antonio, di anni 21, di Celalba. Soldato del 33° Fanteria, deceduto il 19 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 230 di Angoris di Cormons per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Giovannini Edoardo, di anni 25, di Celalba. Caporalmaggiore del 152° Fanteria, caduto il 14 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo). Ritratto ne “Il Dovere”, 6 febbraio 1916.
Gobbi Giuseppe, di Agostino, di anni 33. Caporale della 1444ª Compagnia Mitraglieri, deceduto il 7 novembre 1919 a Sansepolcro per malattia.
Gobbi Luigi, di Giustino, di anni 27, di San Giustino. Soldato del 42° Fanteria, caduto il 28 ottobre 1915 sul Monte Nero (Alto Isonzo).
Grini Agostino, di anni 37, di Celalba, nato ad Apecchio. Deceduto il 26 dicembre 1917 in prigionia a Somorya (oggi Šamorin, Slovacchia).
Guerrieri Arcangelo, di Luigi, di anni 29. Soldato dell’85° Fanteria, caduto il 23 ottobre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Guerrieri Giammaria, di Vincenzo, di anni 19, di Selci. Soldato del 4° Alpini, disperso il 22 novembre 1917 sull’Altopiano di Asiago.
Guerrini Angiolo, di anni 31. Soldato del 224° Fanteria, caduto il 1° novembre 1916 a Gorizia.
Gustinelli Angelo, di anni 31, di San Giustino. Caporalmaggiore del 720° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 15 marzo 1919 nell’ospedale da campo n. 0127 per “broncopolmonite sinistra”.
Gustinelli Urbano, di Michele, di anni 34, di San Giustino. Soldato del 226° Fanteria, caduto il 23 giugno 1917 a Monfalcone. Sepolto a Nabresina, tomba n. 1487
Leandri Luigi, di anni 20, di Selci. Soldato del 79° Fanteria, caduto il 2 luglio 1916 sul Monte Maio (Altopiano di Asiago). Ritratto ne “Il Dovere”, 1° ottobre 1916.
Leonardi Celestino, di anni 31, di Selci. Soldato del 14° Bersaglieri, deceduto il 22 novembre 1916 nell’8ª Sezione Sanità per “polmonite”. Ritratto ne “Il Dovere”, 28 gennaio 1917.
Lucarini Antonio, di anni 25, di Selci. Soldato del 51° Fanteria, deceduto il 9 marzo 1916 per “lesioni multiple e asfissia, per essere stato sepolto da valanga” sul Monte Col di Lana (Dolomiti). Sepolto a Tabia Palazze.
Lucarini Florido, di Giacomo, di anni 20, di Selci. Soldato del 28° Cavalleria, disperso il 16 maggio 1916 sull’altopiano carsico. Ritratto ne “Il Dovere”, 24 dicembre 1916.
Lucarini Pietro, di Giacomo, di anni 23, di Selci. Soldato del 130° Fanteria, deceduto il 20 giugno 1916 nell’ospedale da campo n. 031 per “ferita lacero contusa da scheggia di granata al terzo inferiore della coscia sinistra, con interessamento del ginocchio”, riportata sul Monte San Michele (Basso Isonzo). Sepolto a Mariano del Friuli. Ritratto ne “Il Dovere”, 24 dicembre 1916.
Manfroni Dante, di anni 20. Caporalmaggiore del 216° Fanteria, deceduto il 9 settembre 1916 sulla Marmolada (Dolomiti). Ritratto ne “Il Dovere”, 12 febbraio 1917.
Marini Angiolo, di anni 29, di San Giustino. Soldato del 47° Fanteria, disperso il 28 settembre 1917 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Mariucci Giovanni, di anni 25, di Lama. Soldato del 138° Fanteria, disperso il 23 maggio 1917 a Castagnevizza (Carso).
Marri Abramo, di Annibale, di anni 26, di San Giustino. Soldato del 213° Fanteria, deceduto il 14 aprile 1919 nell’ospedale militare San Clemente di Firenze per malattia.
Marri Aurelio, di Annibale, di anni 34, di San Giustino. Soldato del 2° Bersaglieri, trombettiere, deceduto il 5 marzo 1918 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Milowitz.
Marsiglietti Eugenio, di anni 28. Soldato del 79° Fanteria, deceduto il 24 dicembre 1916 a Reggio Emilia per malattia.
Maurizi Elia, di anni 25, di San Giustino. Sergente del 27° Fanteria, deceduto il 10 ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 150 per “polmonite da influenza”. Sepolto a Vesio (Brescia).
Montedori Pasquale, di anni 32, di Selci. Soldato del 134° Fanteria, caduto il 29 giugno 1916 sul Monte Colombara (Altopiano di Asiago) per “ferite d’arma da fuoco”. Sepolto a Casara della Zingarella.
Moretti Leopoldo, di anni 25, di Uselle. Soldato del 53° Fanteria, disperso il 29 agosto 1917 sul Monte Le Tofane (Dolomiti).
Mori Antonio, di Pietro, di anni 31, di Uselle. Soldato della 25ª Compagnia Mitraglieri, caduto il 23 maggio 1917 sull’altopiano carsico.
Mori Lorenzo, di Domenico, di anni 19, di Cantone, operaio. Soldato del 3° Fanteria, deceduto il 19 aprile 1919 a San Giustino per malattia.
Morini Giuseppe, di anni 42, falegname. Soldato della 931ª Centuria Lavoratori, deceduto il 12 ottobre 1918 a San Giustino per malattia.
Mucciarelli Domenico, di anni 32, di Selci. Soldato del 210° Fanteria, caduto il 24 agosto 1917 a Selo (Carso) per “ferite alla testa da scoppio di shrapnel”.
Nardi Giuseppe (Valentino nella lapide commemorativa), di anni 22, di Selci. Caporale del 71° Fanteria, deceduto il 19 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 009 per “broncopolmonite”. Sepolto a Cervignano.
Pagliardini Guglielmo, di anni 23, di Parnacciano. Soldato del 4° Bersaglieri, caduto il 20 settembre 1917 sull’Altopiano di Asiago.
Patrizi Vittorio, di anni 28, nato a Campolongo (Vicenza). Soldato dell’8° Bersaglieri caduto il 28 ottobre 1918 a Borgo del Molino (Piave) per “ferita di granata alla testa”.
Pellegrini Antonio, di Eugenio, di anni 25, di Selci. Soldato della 130ª Batteria Bombardieri, deceduto nell’ospedale da campo n. 31 per “ferita all’addome con grave emorragia interna” subita sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Ruda.
Pellegrini Eliseo, di Giuseppe, di anni 20, di Lama. Soldato del 9° Artiglieria da Campagna, deceduto il 6 gennaio 1918 in prigionia nel lazzaretto di Henorgnes per “polmonite”. Sepolto a Meschede (Germania).
Pellegrini Luigi, di Francesco, di anni 34, di Celalba. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 23 giugno 1918 nella 089ª Sezione Sanità per “ferita al torace penetrante in cavità per scoppio di granata”, riportate nei combattimenti lungo il Piave. Sepolto “dietro le fornaci di Monastir”.
Petrani Angelo, di Salvatore, di anni 23, di Selci. Caporale del 230° Fanteria, caduto il 24 ottobre 1917 sull’altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo).
Petrani Simone, di Salvatore, di anni 32, di Selci. Caporale del 52° Fanteria, deceduto il 28 novembre 1917 nell’ospedale da campo n. 61 per “ferita penetrante all’addome” riportata a Grave di Ciano (Piave). Sepolto a Sant’Apollinare (Treviso).
Piccini Iacopo, di anni 20. Soldato del 1° Alpini, caduto il 13 giugno 1917 sul Monte Ortigara.
Pieracci Angiolo, di anni 28, di Selci. Soldato della 1ª Compagnia Sanità, deceduto il 13 settembre 1918 per “broncopolmonite” nell’ospedale territoriale della Croce Rossa di Città di Castello.
Pierini Quarto, di anni 24, di San Giustino. Soldato del 59° Fanteria, caduto il 26 luglio 1916 sul Monte Colbricon (Dolomiti). Ritratto ne “Il Dovere”, 12 novembre 1916.
Pierucci Florido, di Angelo, di anni 23, di Lama. Soldato del 6° Bersaglieri, caduto il 28 maggio 1917 sul Monte Santo (Medio Isonzo), a quota 503.
Pierucci Piero, di Giuseppe, di anni 23, di Celalba, colono. Soldato del 262° Fanteria, deceduto il 19 aprile 1919 a San Giustino per malattia.
Polidori Dionisio, di Angiolo, di anni 29, di Cantone. Soldato del 43° Fanteria, caduto il 4 luglio 1916 in Val d’Assa, a quota 940 (Altopiano di Asiago), per “ferita all’addome da pallottola nemica”. Sepolto sul posto.
Polidori Giuseppe, di Valentino, di anni 20, di cantone. Soldato del 6° Bersaglieri, deceduto il 30 giugno 1915 a Cuneo per malattia.
Polidori Lino, di Giuseppe, di anni 43, di Cantone, colono. Soldato del 137° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 23 gennaio 1918 a San Giustino per malattia.
Polidori Luigi, di Valentino, di anni 22, di Cantone. Soldato del 26° Fanteria, deceduto il 23 gennaio 1918 in prigionia per malattia.
Pucci Angiolo, di anni 20, di Lama. Soldato del 214° Fanteria, disperso il 17 giugno 1916 sull’Altopiano di Asiago.
Radicchi Nazzareno, di anni 26, di Selci. Carabiniere, deceduto il 25 settembre 1918 a Roma per malattia.
Raffaelli Giacomo, di anni 26, di Lama. Caporale del 29° Fanteria, deceduto il 17 ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 022 per “broncopolmonite con influenza”. Sepolto a Quinto (Treviso).
Renzacci Celestino, di Giuseppe, di anni 38, di Lama. Soldato del 77° Fanteria, deceduto il 6 aprile 1918 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Zalaegerszeg (Ungheria).
Renzacci Enrico, di Giuseppe, di anni 32, di Celalba. Soldato del 210° Fanteria, caduto il 18 gennaio 1917 sul Dosso Faiti (Carso).
Rigucci Luigi, di anni 31, di Celalba. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 5 novembre 1916 nella 28ª Sezione Sanità per ferite subite sul Monte Forno (Altopiano di Asiago).
Rosadoni Giuseppe, di anni 24, di Cospaia. Caporalmaggiore del 95° Fanteria, disperso nel giugno 1916 sul Monte Paù (Altopiano di Asiago).
Rossi Giustino, di Paolo, di anni 20, di Celalba. Soldato del 33° Fanteria, caduto il 18 novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo). Ritratto ne “Il Dovere”, 23 aprile 1916.
Rossi Melchise, di Pietro, di anni 18, di Selci. Soldato del 66° Fanteria, deceduto il 18 luglio 1918 a Reggio Emilia per infortunio (“mentre si bagnava dopo il rancio”).
Rossi Origene, di Pietro, di anni 25, di Corposano. Soldato del 152° Fanteria, deceduto il 25 agosto 1915 nella 28ª Sezione Sanità per “ferite d’arma da fuoco penetranti alla testa”, riportate a Bosco Cappuccio (Basso Isonzo). Sepolto a Sagrado.
Rossi Romolo, di Luigi, di anni 20, di San Giustino. Soldato del 9° Artiglieria da Campagna, deceduto l’8 aprile 1917 nella 1ª Sezione Sanità, a Gallio (Altopiano di Asiago), per “contusione grave dell’addome e peritonite secondaria”.
Rossi Rosvildo, di Giustino, di anni 27. Soldato dell’8ª Compagnia Sussistenza, deceduto il 26 maggio 1918 nell’ospedale da campo n. 088 per malattia.
Ruzziconi Luciano, di Pietro, di anni 20, di San Giustino, contadino. Soldato del 147° Fanteria, deceduto il 17 marzo 1918 in prigionia per “tubercolosi e meningite”. Sepolto a Nisck (Serbia).
Ruzziconi Valentino, di Pietro, di anni 20, di San Giustino. Soldato del 69° Fanteria, caduto il 12 giugno 1916 sul Monte Novegno.
Saioni Pietro, di anni 29, di Lama. Caporale del 123° Fanteria, disperso il 16 settembre 1916 nella zona di Polazzo (Basso Isonzo).
Salotti Pasquale, di anni 25, di Lama. Soldato del 51° Fanteria, caduto il 18 luglio 1918 nelle Argonne (Francia).
Selvi Pietro, di anni 27, di San Giustino. Sergente del 3° Bersaglieri, caduto il 18 novembre 1917 sul Monte Monfenera (Massiccio del Grappa) per “ferita d’arma da fuoco”.
Severi Giuseppe, di anni 26. Caporalmaggiore del 1° Fanteria, deceduto l’8 novembre 1918 il Libia per malattia.
Silvestrini Domenico, di anni 23, di Selci. Soldato del 92° Fanteria, deceduto nella 17ª Sezione Sanità per “ferita da pallottola di fucile penetrante all’addome”, riportata a Vittorio Veneto. Sepolto a Tove.
Simoncini Leopoldo, di Somine, di anni 38, di Uselle. Soldato del 41° Fanteria, disperso il 21 agosto 1917 a Sober (Vertojba, Basso Isonzo).
Simoncini Simone, di Giuseppe, di anni 34, di San Giustino. Soldato del 237° Fanteria, deceduto il 4 dicembre 1917 per “polmonite” in prigionia a Sigmundsherberg (Austria).
Sorchi Ferruccio, di anni 20, di Celalba. Soldato del 233° Fanteria, deceduto il 17 gennaio 1918 in prigionia per malattia. Sepolto a Milowitz (Milovice, Repubblica Ceca), tomba 39.
Spadoni Ettore, di anni 22, di Parnacciano. Caporalmaggiore del 47° Fanteria, caduto il 23 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Spapperi Simone, di anni 28, di Lama. Soldato del 91° Fanteria, caduto il 18 novembre 1917 sul Monte Monfenera (Massiccio del Grappa)  per “ferite da scheggia di granata”. Sepolto sul posto. Ritratto ne “Il Dovere”, 17 marzo 1918.
Tarducci Tullio, di anni 23, di San Giustino, meccanico. Soldato del 246° Fanteria, deceduto il 25 dicembre 1917 in prigionia per “enterite, debolezza generale”. Sepolto a Mauthausen (Austria), fossa 494/111.
Tavernelli Quinto, di anni 29. Soldato del 126° Fanteria, caduto il 29 ottobre 1917 per “ferita d’arma da fuoco nei polmoni”. “Sepolto dal nemico a Modrea di Tolmino”.
Vaccarecci Rinaldo, di anni 37, di Lama. Soldato dell’88ª Sezione Sanità, deceduto il 31 dicembre 1918 in prigionia per “paralisi cardiaca”. Sepolto a Santa Croce di Laibach (Lubiana, Slovenia), tomba 29 gruppo 1/3.
Valenti Valentino, di anni 43, di Selci. Soldato del 3° Artiglieria da Campagna, deceduto l’11 novembre 1918 a Poggibonsi per malattia.
Veschi Michele, di anni 26, di Selci. Sergente del 221° Fanteria, disperso il 16 giugno 1918 sul Piave.
Zamponi Giuseppe, di anni 19. Soldato del 257° Fanteria, caduto il 22 settembre 1917 sull’Altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo).
Appendice
 
Le lapidi commemorative poste nel cimitero di San Giustino e nelle piazze di Selci e di Lama riportano anche i seguenti nomi di caduti nella Grande Guerra, per i quali non si sono reperite altre informazioni di carattere militare negli elenchi dell’Albo d’Oro né in documentazione di archivio o di stato civile del Comune: Balicchi Gio Batta, di San Giustino; Carletti Francesco, di Lama, nato nel 1883; Cesaroni Giuseppe, di Selci, nato nel 1887; Ciufoletti Adolfo, di San Giustino, nato a Ferentillo nel 1891, disperso; Leonardi Virgilio, di Selci; Paolini Raffaello, di San Giustino; Patrizi Alfredo, di San Giustino, morto nel 1914; Pauselli Antonio, di San Giustino; Pauselli Luigi, di San Giustino; Tofanelli Francesco, di San Giustino; Veschi Ottavio, di San Giustino; Vestri Pasquale, di Selci.