Pieve Santo Stefano

Elenco nominativo dei 186 caduti di Pieve Santo Stefano. Di essi, 50 morirono per malattia, 25 in prigionia, 22 risultano dispersi.
Agostini Agostino, di anni 34. Soldato del 20° Bersaglieri, deceduto il 13 luglio 1918 in prigionia per “tubercolosi”. Sepolto a Boldogasszony (denominazione in lingua ungherese di Frauenkirchen, Austria), tomba IV/17.
Andreini Marco, di Giuseppe, di anni 25. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 27 giugno 1915 sul Monte Sabotino (Medio Isonzo).
Andreini Pietro, di Antonio, di anni 32. Soldato della 593ª Compagnia Mitraglieri, deceduto il 23 ottobre 1917 a Monza per malattia.
Andreini Stefano, di Geremia, di anni 23. Soldato del 117° Fanteria, deceduto il 4 ottobre 1918 a Torino per malattia.
Andreoli Vittorio, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, deceduto l’8 marzo 1918 in prigionia a Csót bei Pápa (Ungheria) per “polmonite”.
Angiolini Luigi, di anni 23. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 14 luglio 1918 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Losonez (Nograd), tomba 60
Angioloni Anchise, di anni 25. Soldato del 28˚ Cavalleggeri, caduto il 17 maggio 1916 sul Carso, Monfalcone, per “lesione da granata”.
Barfucci Gino, di anni 28. Soldato del 3˚ Alpini, deceduto il 21 maggio 1918 in prigionia per “dissenteria”. Sepolto a Brod (oggi Slavonski Brod, Croazia).
Barlozzi Angiolo, di anni 23. Soldato del Corpo Volontari Italiani nelle Argonne, caduto il 26 dicembre 1914 in Francia.
Benigni Domenico, di anni 25. Soldato del 4° Fanteria, deceduto il 17 dicembre 1918 nell’ospedale da campo n. 52 per malattia.
Bernacchi Girolamo, di Giuseppe, di anni 20. Soldato del 68° Fanteria, caduto il 28 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo). Sepolto a Cima 2.
Bernacchi Pasquino, di Giuseppe, di anni 19. Soldato del 266° Fanteria, caduto il 16 giugno 1918 a Candelù. Medaglia d’argento al valore militare.
Bertini Giuseppe, di anni 26. Soldato del 214° Fanteria, disperso il 19 giugno 1917 sul Monte Forno (Altopiano di Asiago).
Bianchi Domenico, di Luigi, di anni 19. Soldato del 252° Fanteria, deceduto il 10 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 020 per “ferite durante la battaglia di Vittorio Veneto”.
Bianchi Giovanni, di Francesco, di anni 43. Soldato del 232° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 23 luglio 1917 a Pontassieve per “caduta dal treno”.
Bianchi Riccardo, di Luigi, di anni 22. Soldato del 34° Fanteria, deceduto l’11 maggio 1918 per “affondamento nave”.
Bigiarini Alfonso, di Santi, di anni 32. Soldato del 35° Fanteria, deceduto il 25 ottobre 1918 a Pistoia per malattia.
Bigiarini GioBatta, di Antonio, di anni 41. Soldato dell’8a Compagnia Sussistenza, deceduto il 26 ottobre 1918 all’ospedale militare “Rossini” di Firenze per malattia.
Boninsegni Aurelio, di anni 41. Soldato della 28ª Squadriglia Aeroplani, deceduto l’11 febbraio 1919 a Sansepolcro per malattia.
Bonucci Ottavio, di anni 35. Soldato del 35° Fanteria, deceduto il 6 ottobre 1917 a Pieve Santo Stefano per malattia.
Braganti Giovacchino, di anni 32. Soldato della 655ª Compagnia Mitraglieri, disperso il 12 settembre 1916.
Brazzini Elia, di Fortunato, di anni 20. Soldato del 27° Fanteria, deceduto il 17 maggio 1916 a Ferrara per malattia.
Brazzini Giuseppe, di Francesco, di anni 24. Soldato del 91° Fanteria, deceduto il 4 dicembre 1918 nell’ospedale da campo n. 59 per “polmonite”. Sepolto a Marostica.
Brizzi Abramo, di Domenico, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 25 giugno 1915 sul Monte Sabotino (Medio Isonzo)
Brizzi Domenico, di Giuseppe, di anni 22. Sergente del 36° Fanteria, ex prigioniero di guerra, deceduto il 19 novembre 1918 per malattia a bordo del piroscafo “Sofia” durante il viaggio dalla Dalmazia. Sepolto ad Ancona.
Brizzi Secondo, di Domenico, di anni 24. Soldato della 32ª Compagnia Presidiaria, deceduto l’11 agosto 1918 a Badia Tedalda per malattia.
Buitoni Dante, di anni 33. Caporale della 2099ª Compagnia Mitraglieri, caduto il 16 giugno 1918 sul Montello.
Buzzichini Achille, di Giuseppe, di anni 27, di Mignano. Soldato deceduto nell’ospedale militare di Marrani il 25 luglio 1916.
Cangi Ermando, di Giuseppe, di anni 21. Caporalmaggiore del 121° Fanteria, disperso il 12 novembre 1915 a Castelnuovo sul Carso.
Cangi Ernesto, di Giuseppe, di anni 25. Caporale del 127° Fanteria, deceduto il 7 settembre 1917 nell’ospedale da campo n. 106 per “ferita da scheggia di granata penetrante al cranio”, riportata a Podlaka (Medio Isonzo). Sepolto a Quisca.
Cangi Giovanni Battista, di Pietro, di anni 31. Soldato del 134° Fanteria, deceduto il 20 giugno 1916 nell’ospedale da campo n. 110 per “ferite alla coscia destra con frattura consecutiva e lesione dei vasi” riportate sul Monte Colombara (Altopiano di Asiago). Sepolto in località Pertica.
Cascianini Eugenio, di Pasquale, di anni 20. Soldato del 77° Fanteria, caduto il 7 agosto 1916 sul Monte Sabotino, Costone San Mauro (Medio Isonzo), per “ferita d’arma da fuoco”. Sepolto a quota 159 del Costone.
Cascianini Geremia, di Alfonso, di anni 28. Sergente maggiore della 242ª Compagnia Mitraglieri, deceduto il 6 gennaio 1917 nell’ospedale da campo n. 246 per “ileo tifo” contratto sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Percoto (Udine).
Casi Luigi, di Santi, di anni 31. Soldato del 130° Fanteria, disperso il 23 settembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Casi Pietro, di Agostino, di anni 22. Soldato del 125° Fanteria, caduto il 6 luglio 1916 per “scheggia di granata nella trincea quota 124 del Carso”.
Casini Vittorio, di anni 23. Caporale del 32° Artiglieria da Campagna, deceduto il 5 giugno 1916 nell’ospedale da campo n. 032 per “enfisema sinistro ed estesi decubiti”. Sepolto a Cervignano (Udine).
Ceccarelli Adilio, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 23 ottobre 1915 sul Monte Sabotino (Medio Isonzo).
Celli Fortunato, di anni 31. Soldato del 1° Granatieri, deceduto il 13 gennaio 1918 in prigionia.
Ceri Giuseppe, di anni 27. Soldato del 36° Fanteria, disperso il 26 maggio 1917 sul Monte Hermada (Carso).
Cesari Sabatino, di anni 22, nato a Chiusi in Casentino. Soldato dell’85° Fanteria, caduto il 26 giugno 1916 sul Monte Pasubio (Trentino).
Cestelli Alfredo, di anni 34. Soldato del 2° Genio, deceduto il 18 ottobre 1917 per “frattura scheggiata della base cranica” a Toblinger (“Dito Piccolo”, Dolomiti). Sepolto a Langen.
Cheli Giovanni Andrea, di Costantino, di anni 34. Soldato del 26° Fanteria, caduto il 29 marzo 1917 sul Carso, rovescio di quota 144, per “ferita da scheggia di granata alla regione occipitale penetrante in cavità”. Sepolto sul posto.
Cheli Giovanni Battista, di Matteo, di anni 29. Soldato del 69° Fanteria, caduto il 13 giugno 1916 sul Monte Giove per “ferite da schegge di granata”.
Cheli Luigi, di Costantino, di anni 30. Soldato del 130° Fanteria, deceduto il 27 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 210 per “ferite da scheggia di granata alla guancia destra con frattura della mandibola e cancrena gassosa” subite sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Felettis.
Chini Francesco, di anni 34. Soldato del 74° Fanteria, deceduto l’8 aprile 1918 in prigionia a Regensburg (Ratisbona, Germania).
Cipriani Francesco, di Michele, di anni 19. Soldato del 54° Fanteria, deceduto il 18 settembre 1918 nell’ospedale da campo n. 109 per “ferite da scheggia di granata all’emitorace del polmone e del fegato” riportate sul Monte Solarolo (Massiccio del Grappa). Sepolto a Crespano.
Cipriani Luigi, di Michele, di anni 21. Soldato del 131° Fanteria, caduto il 13 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Cipriani Mario, di Biagio, di anni 32. Caporalmaggiore del 28° Fanteria, deceduto il 18 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 070 per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Cipriani Paolo, di Silvestro, di anni 32. Soldato dell’11° Artiglieria da Campagna, deceduto il 20 settembre 1918 in Albania nell’ospedale da campo n. 33 per “malaria recidiva e broncopolmonite”. Sepolto a Ponte Drasciovitza.
Cipriani Virgilio, di Silvestro, di anni 33. Soldato dell’11° Fanteria, deceduto il 13 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 106 per “frattura della tibia destra” riportata sul Monte Calvario (Medio Isonzo). Sepolto a San Lorenzo Isontino.
Clerici Pasquale, di anni 19. Soldato del 13° Fanteria, caduto il 21 novembre 1917 sul Piave.
Crescioli Guido, di Ferdinando, di anni 28. Sergente del 128° Fanteria, caduto il 29 giugno 1916 sul Monte San Michele (Basso Isonzo) per “asfissia da gas deleterio”. Sepolto sul posto.
Crescioli Rodolfo, di Luigi, di anni 34. Soldato del 276° Fanteria, deceduto il 1° febbraio 1918 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Kleinmünchen (Austria), fossa 2668/42.
Cresti Giuseppe, di anni 37, di Verghereto. Soldato del 226° Fanteria, deceduto il 9 novembre 1917 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Mauthausen (Austria), fossa 424/III.
Cresti Vittorio, di Pasquale, di anni 22. Soldato 28˚ Cavalleggeri, deceduto il 14 ottobre 1915 in Libia per malattia.
Dalla Ragione Otello, di anni 25. Soldato del 142° Fanteria, caduto l’8 maggio 1917 sul Carso, quota 208 nord di Nova Vas, per “ferite multiple da schegge di bombarda al torace e alla testa”. Sepolto sul posto.
Dei Pietro, di anni 18. Soldato del 194° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 24 novembre 1918 a Ferrara per malattia.
Del Fatto Cesare, di anni 21. Soldato del 137° Fanteria, caduto il 6 gennaio 1917 a Visintini per “ferite multiple da granata”. Sepolto sul posto.
Desii Enrico, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, caduto 26 ottobre 1918 sul Monte Pertica (Massiccio del Grappa) per “scoppio di granata nemica”.
Donati Antonio, di anni 36. Soldato del 157° Fanteria, deceduto il 31 maggio 1917 in prigionia per “ascesso all’intestino retto”. Sepolto a Innsbruck.
Donnini David, di Eugenio, di anni 23. Soldato del 67° Fanteria, deceduto il 3 gennaio 1916 nell’ospedale da campo n. 0122 per “miocardite da ileo tifo” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Mereto.
Donnini Giovanni, di Luigi, di anni 22. Soldato del 67° Fanteria, deceduto il 29 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 199 per “broncopolmonite”. Sepolto a Trieste.
Donnini Pietro, di Ermenegildo, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 7 ottobre 1915 a Dolegna nell’ospedale militare d’isolamento  per malattia.
Donnini Ulisse, di Eugenio, di anni 27. Sottotenente della 185ª Batteria Bombardieri, caduto il 23 ottobre 1918 “per scheggia di granata nemica” sul Monte Valbella (Altopiano di Asiago). Sepolto in Val di Melago.
Fanfani Amleto, di Luigi, di anni 24. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 19 giugno 1918 nell’ospedale da campo n. 303 per “contusioni all’addome, commozione viscerale con gravi lesioni distruttive del fegato”, riportate sul Monte Altissimo (Trentino). Sepolto a Redecol, quota 1031.
Fanfani Francesco, di Domenico, di anni 24. Soldato del 70° Fanteria, caduto il 10 novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo) per “ferita da pallottola di fucile al capo”. Sepolto sul posto.
Fatti Mosé, di anni 18. Soldato del 2° Bersaglieri, deceduto il 30 dicembre 1918 a Sansepolcro per malattia.
Fiori Francesco, di Pietro, di anni 19. Soldato del 17° Fanteria, deceduto il 16 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 302 per “broncopolmonite basilare”. Sepolto a Trento.
Fiori Giovanni, di Gregorio, di anni 27. Soldato del 90° Fanteria, deceduto il 25 novembre 1918 a Trieste per “malattia al rientro dalla prigionia”. Sepolto a Trieste.
Fiori Nicola, di Pietro, di anni 20. Soldato del 68° Fanteria, deceduto il 13 dicembre 1915 nella 22ª Sezione Sanità per “ferite di granata all’addome con sventramento” riportate sul Monte San Michele (Basso Isonzo). Sepolto a Sdraussina.
Fontana Pio, di anni 29. Soldato del 21° Artiglieria da Campagna, deceduto il 10 febbraio 1919 a Bergamo per malattia.
Forcelli Anacleto, di anni 32. Soldato del 75° Fanteria, deceduto il 18 aprile 1918 in prigionia.
Fortunati Stefano, di anni 32. Soldato del 5° Bersaglieri, deceduto il 15 novembre 1915 nella 54ª Sezione Sanità per “gastroenterite”.
Fracassi Fortunato, di anni 26. Soldato del 158° Fanteria, deceduto il 14 novembre 1915 nella 54ª Sezione Sanità per malattia.
Franceschetti Senocrate, di Giuseppe, di anni 32. Soldato del 14° Bersaglieri, disperso il 21 ottobre 1917 sul Piave.
Franceschetti Umberto, di Giuseppe, di anni 20. Caporale del XVIII Reparto d’Assalto, deceduto il 30 ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 0139 per “anemia acuta da amputazione traumatica della gamba sinistra e sfracellamento del ginocchio destro da scheggia di granata”, riportate sul Monte Grappa. Sepolto a Bassano.
Gabellini Dante, di anni 38. Soldato del 195° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 12 aprile 1916 nell’ospedale da campo n. 28 per “ferite di shrapnel al fianco e alla spalla destri”. Sepolto a Prapotnizza (Tolmino, Alto Isonzo).
Gai Annibale, di anni 21. Soldato del 155° Fanteria, disperso il 4 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Gennaioli Arturo, di anni 24. Soldato del 128° Fanteria, deceduto l’8 ottobre 1915 nell’ospedale da campo n. 230 per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Cormons.
Genuini Gino, di Domenico, di anni 19. Caporale del 256° Fanteria, caduto il 4 settembre 1917 a Flondar, Vallone di Berovizza (Carso), per “ferita di granata alla testa”.
Genuini Giuseppe, di Lorenzo, di anni 28. Soldato del 128° Fanteria, disperso il 10 agosto 1916 sul Monte Vodice (Medio Isonzo).
Giorni Egidio, di Giuseppe, di anni 23. Soldato del 90° Fanteria, disperso il 10 ottobre 1916 a Doberdò (Carso).
Giorni Fiore, di Giuseppe, di anni 22. Soldato del 3° Bersaglieri, caduto il 23 agosto 1916 sul Monte Colbricon (Dolomiti) per “scoppio di bombarda nemica”. Sepolto sul posto.
Giorni Giovanni, Battista di Tommaso, di anni 30. Soldato del 232° Fanteria, deceduto il 28 dicembre 1916 nell’ospedale da campo n. 104 per “setticemia conseguente a ferite” riportate a Plava. Sepolto a Cormons.
Giovagnini Fortunato, di Francesco, di anni 35. Soldato del 276° Fanteria, caduto il 26 agosto 1917 sull’altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo) per “pallottola esplosiva al ventre”. Sepolto a Testen Mesnjak.
Giovagnini Francesco, di Tommaso, di anni 23. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 12 gennaio 1918 in prigionia a Landštejn (Repubblica Ceca).
Giovannini Antonio, di Carlo Ercole, di anni 30. Soldato del VI Reparto d’Assalto, deceduto il 21 settembre 1918 nell’ospedale da campo n. 0139 per “cancrena gassosa da ferita da granata alla gamba destra con frattura delle ossa e del ginocchio”. Sepolto a Bassano.
Giovannini Liberio, di Ercole, di anni 23. Soldato del 3° Artiglieria da Montagna, deceduto il 5 agosto 1918 nella 5ª Sezione Sanità per “infortunio di guerra, ferite multiple estese a tutto il volto con asportazione dei bulbi e della regione frontale e parietale destra e sinistra, con grave emorragia”, riportate sull’Adamello (Dolomiti). Sepolto in Val d’Avio.
Girolimoni Giuseppe, di anni 22. Soldato del 14° Fanteria, disperso il 15 luglio 1917 a Pod Koriti (Carso).
Giuliani Sisto, di anni 25. Soldato del 27° Fanteria, deceduto il 26 aprile 1916 a Bologna per malattia.
Giunti Settimio, di anni 22. Soldato del 68° Fanteria, caduto il 22 giugno 1916 sul Monte (Alto Isonzo) per “ferita da pallottola alla testa”. Sepolto a Kamno.
Gorini Giuseppe. Soldato del 27° Fanteria, deceduto il 23 gennaio 1918 a Ferrara per malattia.
Guadagni Domenico, di Desiderio, di anni 34. Soldato del 21° Artiglieria da Campagna, deceduto il 23 febbraio 1918 a Piacenza per infortunio.
Guadagni Paolo, di Desiderio, di anni 37. Soldato del 207° Fanteria, caduto il 17 dicembre 1917 sul Coni Zugna (Trentino).
Guadagni Pasquale, di Giovanni, di anni 21. Caporale del 68° Fanteria, deceduto il 17 dicembre 1917 in prigionia a Lechfeld (oggi Lager Lechfeld, Germania).
Guadagni Secondo, di Giuseppe, di anni 28. Soldato del 9° Fanteria, deceduto il 18 ottobre 1917 nell’ospedale da campo n. 148 per “pericardite”. Sepolto a Pian di Rochetto.
Guerrini Andrea, di Santi, di anni 21. Soldato del 159° Fanteria, caduto il 6 luglio 1916 sul Monte Zebio (Altopiano di Asiago). Sepolto a Casara Zebio.
Guerrini Fedele, di Giuseppe, di anni 19. Soldato del 13° Fanteria, caduto il 19 agosto 1917 sul Carso a ovest di Castagnevizza (Carso) per “ferite multiple da scheggia di granata”. Sepolto a Dolina Motta.
Guerrini Giulio, di David, di anni 18. Soldato del 35° Fanteria, deceduto il 30 aprile 1918 a Bazzano per “broncopolmonite destra”. Sepolto a Manzano.
Guerrini Santi, di Domenico, di anni 28. Soldato del 263° Fanteria, deceduto il 3 dicembre 1918 a Piacenza per malattia.
Lanzi Matteo, di anni 19. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 6 settembre 1917 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Ligi Nello, di anni 21. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 4 agosto 1915 in Val Padola (Dolomiti).
Loccetti Giuseppe, di anni 34. Soldato, disperso il 16 maggio 1917 nel Medio Isonzo.
Locci Adriano, di Raffaello, di anni 27. Sergente del 143° Fanteria, caduto il 20 agosto 1917 sul Monte San Marco (Basso Isonzo), Valletta della Morte, quota 174, per “scoppio di granata nemica”.
Locci Romolo, di Lorenzo, di anni 19. Caporale del 30° Fanteria, caduto il 27 ottobre 1918 sul Piave nella battaglia di Vittorio Veneto.
Manenti Vito, di anni 25. Soldato del 3° Genio, deceduto il 21 ottobre 1915 nell’ospedale da campo n. 99 per “shock da ferite multiple” subite sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Romans.
Manenti Vittorio, di Giovan Battista, di anni 30. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 23 agosto 1916 nell’ospedale da campo n. 40 per “ferita trocanterica destra con frattura dell’ileo penetrante in cavità” riportata in Val d’Astico (Altopiano di Asiago). Sepolto a Piovene.
Marchetti Giovanni, di anni 29. Soldato della 172ª Compagnia Mitraglieri, deceduto il 26 dicembre 1917 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Sigmundsherberg (Austria).
Marini Celestino, di Giuseppe, di anni 26. Soldato del 128° Fanteria, disperso il 27 ottobre 1915 a Plava.
Marini Domenico, di Giovanni, di anni 33. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 14 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 023 per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto ad Angoris (Cormons).
Marini Fazio, di Nunzio, di anni 35. Soldato del 95° Fanteria, caduto il 1° novembre 1916 “sulla riva sinistra del torrente Vertojbizza” (Basso Isonzo). Sepolto a Vertojba.
Martini Amedeo, di Francesco, di anni 35. Soldato del 28° Fanteria, deceduto l’11 luglio 1918 a Pieve Santo Stefano per malattia.
Martini Michele, di Raffaello, di anni 37. Soldato della 415ª Centuria lavoratori, deceduto il 17 agosto 1917 a Caporetto per “infortunio di guerra”.
Martini Pietro, di Raffaello, di anni 37. Operaio del Genio Militare, deceduto il 2 settembre 1918 in prigionia.
Mattesini Rosino, di anni 28. Soldato del 230° Fanteria, deceduto il 5 novembre 1916 nell’ambulanza chirurgica “Città di Milano” per “ferita penetrante all’addome” riportata sul Monte Sabotino (Medio Isonzo). Sepolto a Quisca.
Mazzi Santino, di anni 23. Soldato del 67° Fanteria, deceduto il 29 settembre 1916 nell’ospedale da campo n. 060 per “lesione al cervello da frattura al cranio, con fuoriuscita di sostanza cerebrale, da scheggia di granata”, riportata sul Nad Logem (Carso). Sepolto a Gradisca.
Mazzini Carlo, di Angiolo, di anni 27. Soldato del 98° Fanteria, deceduto il 4 marzo 1918 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Milowitz (oggi Milovice, Rep. Ceca).
Mazzini Fortunato, di Nicola, di anni 36. Soldato del 203° Fanteria, deceduto il 5 febbraio 1918 in prigionia per malattia. Sepolto a Zwickau (Germania).
Mazzini Giovanni, di anni 23. Soldato del 79° Fanteria, disperso nel maggio 1916 in Vallarsa (Trentino).
Mazzini Vittorio, di Giuseppe, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 29 gennaio 1918 nell’ospedale da campo n. 004 per “ferita da scheggia di granata alla testa” riportata sull’Altopiano di Asiago. Sepolto a Breganze.
Mazzoli Damiano, di Egisto. Soldato del 127° Fanteria, deceduto il 16 maggio 1917 nella 3ª Sezione Sanità per ferite riportate sul Monte Vodice (Medio Isonzo). Sepolto a Plava.
Mazzoli Pietro, di Pasquale, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 25 novembre 1915 nell’11ª Sezione Sanità per “ferite d’arma da fuoco all’addome” riportate a Oslavia (Medio Isonzo). Sepolto a San Floriano.
Mercati Agostino, di anni 26. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 26 novembre 1915 nella 3ª Sezione Sanità per “ferita penetrante in cavità addominale” riportata a Plava. Sepolto sul posto.
Moraldi Elivio, di anni 34. Soldato del 59° Fanteria, deceduto il 16 settembre 1916 nell’ambulanza chirurgica n. 2 per “ferita da palla di fucile all’addome e al colon discendente e ferita trasfossa al braccio destro, con frattura dell’omero”, riportate in Val Travignolo (Dolomiti). Sepolto a Fiera di Primiero.
Mormii Abele, di Francesco, di anni 27. Soldato del 70° Fanteria, caduto l’8 ottobre 1915 in Val Padola (Dolomiti) per “mutilazione grave degli arti e del tronco”. Sepolto in località Katz Grande.
Mormii Marco, di Francesco, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 22 novembre 1915 nella 12ª Sezione Sanità per “ferite d’arma da fuoco penetranti in cavità cranica”, riportate a Lucinico (Medio Isonzo). Sepolto a Mossa.
Nanni Arcangelo, di anni 29, di Verghereto. Soldato della 25ª Compagnia Lavoratori, deceduto il 13 ottobre 1918 in Francia per malattia.
Nasini Giuseppe, di anni 21. Soldato, deceduto il 26 agosto 1917 a Pieve Santo Stefano per malattia.
Nasini Rinaldo, di Giovanni, di anni 23. Soldato del 242° Fanteria, deceduto il 31 maggio 1917 nell’ospedale da campo n. 36 per “ferite multiple da scheggia di bomba al volto e alla regione lombosacrale e broncopolmonite”, riportate sul Monte Vodice (Medio Isonzo). Sepolto a Corno di Rosazzo.
Nencioli Raffaello, di anni 19. Sottotenente del 128° Fanteria, disperso il 25 ottobre 1917 sul Piave.
Palazzeschi Francesco, di Pietro, di anni 21. Soldato del 70° Fanteria, caduto il 12 novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo).
Palazzeschi Giuseppe, di Raffaello, di anni 34. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 9 agosto 1916 nell’ambulanza da montagna n. 10 per “ferite da pallottola di shrapnel alla regione occipitale penetrante in cavità”, riportate a Zagora (Medio Isonzo). Sepolto a Lucinico.
Palazzeschi Lazzaro, di Raffaello, di anni 31. Soldato del 270° Fanteria, disperso il 28 ottobre 1917 sul Monte Vodice (Medio Isonzo).
Pandolfi Adolfo, di anni 35. Soldato del 148° Fanteria, deceduto l’11 giugno 1918 in prigionia per “tisi polmonare”. Sepolto a Zalaegerszeg (Ungheria).
Panini Giovanni, di Agostino, di anni 30. Soldato del 3° Bersaglieri, disperso l’8 novembre 1915 sul Monte Col di Lana (Dolomiti).
Panini Giuseppe, di Giovacchino, di anni 30. Soldato del 155° Fanteria, caduto il 4 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Panini Narciso, di Mario, di anni 23. Soldato del 93° Fanteria, deceduto il 10 giugno 1917 nell’ambulanza chirurgica n. 2 per ferite.
Pasquetti Gelasio, di anni 25. Soldato del 12° Fanteria, deceduto il 7 marzo 1917 nell’ospedale da campo n. 30 per “meningite cerebro spinale epidemica”. Sepolto a Kosi, Valle Judrio.
Pernici Giuseppe, di anni 32. Soldato del 77° Fanteria, deceduto il 29 dicembre 1917 nell’ospedale da campo n. 170 per “ferite multiple da shrapnel alla regione dorsale penetranti in cavità” riportate sull’Altopiano di Asiago. Sepolto a Fontanelle di Conco.
Pettinari Enrico, di Francesco, di anni 25, di Bagno di Romagna. Soldato del 1° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 16 settembre 1916 ad Albano Bagni per malattia.
Pettinari Vito, di Francesco, di anni 33, di Bagno di Romagna. Soldato del 3° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 28 ottobre 1918 nella 42ª Sezione Sanità per “ferite alla regione temporale sinistra da scheggia di granata penetrante in cavità”. Sepolto in Val Melin (Massiccio del Grappa).
Pieri Achille, di anni 26. Caporale del 259° Fanteria, caduto il 27 gennaio 1919 in Libia. Sepolto a Homs.
Pigolotti Silvio, di anni 32. Soldato del 47° Fanteria, caduto il 20 agosto 1917 sull’Altopiano della Bainsizza, costone di Hoje (Medio Isonzo).
Poggini Pietro, di Odoardo, di anni 20. Carabiniere, deceduto il 27 luglio 1915 a Firenze per malattia.
Poggini Settimio, di Francesco, di anni 20. Soldato del 41° Fanteria, disperso l’11 ottobre 1916 a Doberdò (Carso).
Polverini Marsilio, di anni 27. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 18 maggio 1917 sul Monte Vodice (Medio Isonzo) per “ferita da scheggia di granata al cranio, con fuoriuscita di sostanza cerebrale”. Sepolto a Globna.
Pratesi Tommaso, di anni 20. Soldato del Soldato del 162° Fanteria, deceduto il Fanteria, deceduto il 14 dicembre 1916 nell’ospedale da campo n. 102 per “ferita di proiettile a canale penetrante al torace” riportata a Doberdò (Carso). Sepolto a Villesse.
Puccetti Giovanni, di anni 22. Soldato del 1° Granatieri, deceduto il 30 aprile 1917 nell’ospedale da campo n. 35 per malattia contratta nell’Alto Isonzo.
Quintini Pietro, di anni 31. Soldato del 224° Fanteria, caduto il 26 febbraio 1917 sul Monte Nero, cima Sleme (Alto Isonzo), per “ferite da bomba alla coscia”.
Raspini Quinto, di anni 20. Soldato del 255° Fanteria, caduto il 4 settembre 1917 nel Vallone di Brestovizza (Carso), a quota 146.
Ricci Giovanni Battista, di Giuseppe, di anni 27- Soldato del 38° Fanteria, disperso nell’ottobre del 1915 sul Monte Sabotino (Medio Isonzo).
Ricci Lido, di Giuseppe, di anni 19. Soldato del 241° Fanteria, deceduto il 1° ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 007 per ferite riportate sul Col d’Echele (Altopiano di Asiago).
Ricci Pasquale, di Raffaello, di anni 23. Soldato del 209° Fanteria, deceduto il 17 giugno 1918 nell’ambulanza chirurgica n. 8 per ferite riportate a Capo Sile (Piave).
Rinaldi Ferdinando, di Marcello, di anni 26. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 30 novembre 1916 a Zagora (Medio Isonzo) per “scoppio di granata nemica”.
Rinaldi Pasquale, di Angiolo, di anni 28. Soldato della 766ª Compagnia Mitraglieri, caduto l’11 maggio 1917 nel Medio Isonzo.
Salimbeni Silvio, di anni 33. Soldato del 35° Fanteria, caduto l’8 giugno 1916 sul Monte Cengio (Altopiano di Asiago).
Santi Giuseppe, di anni 29. Soldato del 2° Genio, disperso il 15 maggio 1916 sul Monte Coston d’Arsiero (Altopiano di Asiago).
Santucci Rinaldo, di anni 21. Soldato del 121° Fanteria, deceduto il 6 aprile 1916 nell’ospedale da campo n. 89 per “tetano provocato da ferite multiple all’arto inferiore sinistro” riportate a Opacchiasella (Carso). Sepolto a Villesse.
Senesi Giuseppe, di Pietro, di anni 28. Soldato del 75° Fanteria, deceduto il 28 maggio 1917 in prigionia per infortunio, “sepolto da macerie a quota 126 di Gradisca”. Sepolto sul posto.
Senesi Pasquale, di Paolo, di anni 32. Soldato della 993ª Compagnia Mitraglieri, deceduto l’11 febbraio 1918 a Viareggio per malattia.
Serafini Pasquale, di anni 27. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 13 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 230 di Angoris di Cormons per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Serenari Duilio, di anni 24. Soldato del 2° Genio, deceduto il 7 dicembre 1918 nell’ospedale da campo n. 130 per “broncopolmonite”. Sepolto a Trieste.
Sereni Gino, di anni 21. Caporale del 7° Fanteria, caduto il 20 marzo 1916 sul Monte Podgora (Medio Isonzo) per “scoppio di granata”.
Severi Sante di Luigi, di anni 23. Soldato del 17° Fanteria, deceduto il 20 febbraio 1918 in prigionia per “enterite”. Sepolto a Milowitz (oggi Milovice, Rep. Ceca).
Severi Silvio, di Francesco, di anni 31. Caporale del 5° Artiglieria da Campagna, deceduto il 27 febbraio 1919 a Montebello per malattia.
Silvani Everaldo, di anni 25. Sergente del 57° Fanteria, deceduto il 22 aprile 1918 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Mauthausen (Austria). [Una comunicazione pervenuta alla famiglia nel 1916 affermava che Silvani era stato “ucciso nel combattimento del giorno 6 agosto per la presa di Gorizia”. Ringrazio Andrea Cavallari per l’informazione]
Sodini Angiolo, di anni 33. Soldato del 1° Granatieri, caduto il 27 maggio 1917 a Selo (Basso Isonzo).
Sommi Adolfo, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 29 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 026 per “ferite d’arma da fuoco alla coscia, al piede e alla gamba destra, con sviluppo di cancrena gassosa”, riportate nelle trincee di Lucinico (Medio Isonzo). Sepolto a Cormons.
Tanguenza Emilio, di anni 30. Soldato del 75° Fanteria, caduto il 14 agosto 1916 a Nad Logem (Carso). Sepolto a San Grado di Merna.
Tizzi Orlando, di Fortunato, di anni 23. Soldato del 1° Fanteria, deceduto il 31 gennaio 1917 nell’ospedale da campo n. 84 per “shock traumatico da ferite alla regione lombare, con asportazione dei tessuti muscolari da schegge di granata e ferita alla gamba sinistra”, riportate a Castagnevizza (Carso). Sepolto a Villesse.
Tizzi Ottavio, di Luigi, di anni 23. Caporale del 128° Fanteria, deceduto il 30 novembre 1915 nell’ambulanza di montagna n. 59 per “ferita da fucile alla regione temporale sinistra trapassante la cavità cranica”, riportata a Plava.
Tizzi Properzio, di Fortunato, di anni 19. Soldato del 27° Fanteria, deceduto l’11 aprile 1916 a Rovigo per malattia.
Vagnuzzi Geremia, di anni 31. Soldato del 70° Fanteria, disperso nel novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo).
Variani Vittorio, di anni 28. Soldato del 38° Fanteria, deceduto il 28 ottobre 1918 in prigionia.
Venturi Alfredo, di Fortunato, di anni 19. Soldato del 5° Alpini, deceduto il 9 giugno 1918 nell’ospedale da campo n. 63 per “polmonite crupale”. Sepolto nel cimitero di Bagolino.
Venturi Pietro, di Fortunato, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 24 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 230 per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto ad Angoris di Cormons.
Venturini Antonio, di Giuseppe, di anni 24. Soldato del 50° Fanteria, caduto il 15 giugno 1916 in Val Boite, Croda dell’Ancona (Dolomiti), “colpito da proiettile nemico alla fronte”. Sepolto a San Blasio.
Venturini Genesio, di Giuseppe, di anni 36. Soldato del 177° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 18 giugno 1917 a Sestino per malattia.
Veri Luigi, di anni 35. Caporale del 215° Fanteria, deceduto il 25 settembre 1917 nella 75ª Sezione Sanità per ferite.
Veriani Vittorio, di anni 28. Soldato del 38° Fanteria, deceduto il 28 ottobre 1917 in prigionia per “postumi di ferite d’arma da fuoco al capo”. Sepolto nei pressi di Gorizia.
Zanchi Alpinolo, di Giovanni, di anni 32. Soldato dell’83° Fanteria, deceduto il 6 ottobre 1918 a Pistoia per malattia.
Zanchi Girolamo, detto “Gnarri”, di Giovanni, di anni 34, bidello. Caporale del 28° Fanteria, deceduto il 15 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 026 per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Zanchi Pietro, di Francesco, di anni 20, di Mignano. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 17 novembre 1915 nell’ospedale da campo n. 231 per malattia contratta sul fronte dell’Isonzo.
Zazzi Agostino, di Mario, di anni 22. Soldato del 5° Bersaglieri, deceduto il 16 aprile 1916 a Sansepolcro per malattia.
Zazzi Matteo, di Lorenzo, di anni 24. Soldato del 73° Fanteria, deceduto il 27 ottobre 1918 in prigionia.
Zeili Odoardo, di anni 24. Soldato del Nizza Cavalleria, disperso nel novembre 1918 nella battaglia di Vittorio Veneto.