Persone assassinate dai tedeschi nel territorio di Anghiari

Il 15 giugno 1944 i fascisti uccisero nel carcere di Arezzo il parroco di Casenovole di Anghiari don Giuseppe Tani. Era stato arrestato alla fine di maggio insieme al fratello avvocato Sante e ad Aroldo Rossi, entrambi partigiani aretini rifugiatisi nella sua canonica. A lungo sottoposti a interrogatorio e torturati in carcere, i tre prigionieri furono fucilati insieme a tre partigiani che tentarono di farli evadere.

Il bambino Italo Tuti fu colpito il 25 giugno da una pattuglia motorizzata tedesca presso il Carmine, dove era sfollata la famiglia; i militari un suo gesto di saluto e gli spararono.

A Tortigliano il 17 luglio 1944 si verificò un brutale episodio di repressione anti-partigiana. Vi fu fucilato il sacerdote di 35 anni don Domenico Mencaroni, parroco di Verazzano ed economo spirituale di Toppole (Anghiari). Sembra che i tedeschi lo tenessero in ostaggio con l’accusa di aver ospitato degli antifascisti e di conservare copie dell’“Osservatore Romano” e dell’“Avvenire” con articoli di contenuto ostile al nazionalsocialismo. Gli fu fatale un tentativo di fuga.

Il 10 agosto 1944 un gruppo di tedeschi trascinò due giovani sorelle di Ponte alla Piera nel bosco, in loc. Casino d’Andrea; poi le mitragliò. La diciottenne Dina Primitivi morì; la sorella, sebbene gravemente ferita, sopravvisse. Sulla tomba di Dina – colona e nubile – si legge questa epigrafe: “Chi mi ricorda mi doni un fiore / fui uccisa dai tedeschi / in cambio dell’onore”. Il 21 luglio, a poca distanza, in loc. Soglio, il coltivatore diretto Oraldo Giommoni ebbe la malaugurata idea di cercare di difendere il suo bestiame da una razzia tedesca: lo uccisero sul posto.

 

Le vittime

Giommoni Oraldo, di Paolo, nato ad Anghiari il 4 settembre 1910, residente a Ponte alla Piera, coltivatore diretto, coniugato con Clara Boni Borghesi, ucciso da soldati tedeschi il 21 luglio 1944 in loc. Soglio.

Mencaroni don Domenico, di Severino, nato a Capolona (Arezzo) il 12 luglio 1909, parroco di Verazzano ed economo spirituale di Toppole (Anghiari), fucilato da soldati tedeschi il 17 luglio 1944 presso Tortigliano.

Primitivi Dina, di Giovanni, nata ad Anghiari il 15 aprile 1926, residente a Ponte alla Piera, colona, nubile, uccisa a colpi di mitraglia da soldati tedeschi il 10 agosto 1944 in loc. Casino d’Andrea di Ponte alla Piera.

Tani don Giuseppe, di Angiolo, nato ad Arezzo il 21 marzo 1914, residente a Casenovole di Montauto, parroco, ucciso con colpi di arma da fuoco il 15 giugno 1944 dai fascisti ad Arezzo.

Tuti Italo, di Iridio, nato il 12 marzo 1940 ad Anghiari, dove risiedeva, morto il 31 luglio 1944 all’ospedale di Sansepolcro per le ferite provocate da colpo d’arma da fuoco sparato da soldati tedeschi.

 

Per il testo integrale, con le note e le fonti iconografiche, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.

Lapide in memoria di don Domenico Mencaroni e di altri sacerdoti della diocesi di Sansepolcro uccisi nella seconda guerra mondiale.
Don Giuseppe Tani
Lapide a Casenovole in memoria di don Giuseppe Tani.
Cippo sul luogo dell'uccisione di Dina Primitivi.
Localizzazione del luogo dell'uccisione di Dina Primitivi.