Croce sul luogo dell’uccisione di Agostino Bucciovini e Silvestro Ricci.
Croce sul luogo della fucilazione di Morton Perez e Osvaldo Ottolenghi.
Tomba nel cimitero di Sansepolcro dei partigiani fucilati a Villa Santinelli.

Partigiani di Sansepolcro (e non residenti appartenenti alla “banda Francini”) uccisi in combattimento o fucilati

Partigiani di Sansepolcro fucilati nel rastrellamento nazi-fascista del 3-4 giugno 1944

Bucciovini Agostino, di Andrea, nato a Sansepolcro il 10 maggio 1927 e ivi residente; partigiano dal 14 maggio 1944, nome di battaglia “Confusione”; fucilato a Pian delle Capanne (Pieve Santo Stefano) nel corso di un rastrellamento il 4 giugno 1944.

Ottolenghi Marri Osvaldo, nato a Città di Castello il 3 ottobre 1925, residente a Sansepolcro; facchino; partigiano della “Francini” dal 10 marzo 1944, nome di battaglia “Magiste”; fucilato il 3 giugno 1944 in loc. Condotto (Sansepolcro); medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

 

Partigiani non residenti fucilati nel rastrellamento del 3-4 giugno 1944

Alienati Pasquale, di Acquisto, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 2 settembre 1921, residente a Monterchi; partigiano della Brigata Garibaldi “Pesaro” dal 20 aprile 1944, poi della banda “Francini”, fucilato dai nazi-fascisti il 4 giugno 1944 a Pian delle Capanne (Pieve Santo Stefano).

Panichi Carlo Liebknecht, detto “Lello”, di Samuele, nato a Cagli nel 1924, residente a Cagli, coniugato; partigiano combattente della Banda Panichi, aggregata alla 5Divisione Garibaldi “Pesaro”; fucilato di nazi-fascisti il 3 giugno 1944 a Pian delle Capanne (Pieve Santo Stefano) nel corso di un rastrellamento.

Perez Morton, nato nel 1918, conosciuto come “messicano”, ma forse cittadino ispanico degli Stati Uniti; già prigioniero di guerra a Laterina; partigiano nella “Francini” dal 15 aprile 1944; fucilato dai nazi-fascisti il 3 giugno 1944 in loc. Condotto (Sansepolcro).

 

Partigiani di Sansepolcro della formazione “Eduino Francini”

fucilati a Villa Santinelli di San Pietro (Città di Castello), 27 marzo 1944

Un gruppo di partigiani toscani della formazione di Eduino Francini, che agiva sui monti di Sansepolcro e che era di passaggio per la zona, occuparono per qualche giorno Villa Santinelli. Scoperta la loro presenza, furono assediati e costretti alla resa da ingenti truppe fasciste e da un reparto corazzato tedesco. Dei 18 componenti la banda, 9 furono fucilati, 4 incarcerati a Perugia, gli altri riuscirono a sfuggire alla cattura. (si veda la specifica scheda)

Cheli Alvaro, di Valentino, nato a Pieve Santo Stefano il 5 ottobre 1925, residente a Sansepolcro; pastaio; partigiano dal 7 novembre 1943, capo squadra, nome di battaglia “30”.

Francini Eduino, di Lino, nato a Massa Carrara il 17 dicembre 1925, residente a Sansepolcro; studente; partigiano dal 7 novembre 1943, fondatore della formazione che da lui prese il nome; nome di battaglia “40”; medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Gobbi Giuseppe, di Pietro, nato a Sansepolcro il 28 febbraio 1912; muratore; partigiano dal 10 dicembre 1943, nome di battaglia “3”.

 

Altri partigiani della formazione “Eduino Francini”

fucilati a Villa Santinelli di San Pietro (Città di Castello), 27 marzo 1944

Bianchini Giustino, di Giuseppe, di Molin Nuovo (Arezzo), nato nel 1924; partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1944.

Forconi Spartaco, di Adolfo, nato a Roma nel 1925, residente a Firenze; partigiano della “Francini” dal 16 gennaio 1944, nome di battaglia “4”; medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

Luttini Corrado, di Lelio, nato nel 1924 ad Arezzo, dove risiedeva; imbianchino; partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943; medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

Magnani Giuseppe, di Augusto, nato e residente ad Arezzo, di anni 19, studente; partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943; medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

Mordaci Mauro, di Maurizio, di Molin Nuovo (Arezzo), nato nel 1924; colono; partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943.

Sbragi Donato, di Oreste, nato a Monte San Savino nel 1924, residente ad Arezzo; calzolaio; partigiano della “Francini” dal 28 febbraio 1944.

 

Partigiano della formazione “Eduino Francini” ucciso dai compagni

Nannei Ermete, di Dante, nato a Firenze nel 1916; meccanico; partigiano della “Francini” dal 15 gennaio 1944, ne diviene vice-comandante; nome di battaglia “5”; catturato a Villa Santinelli (Città di Castello), incarcerato e poi rilasciato; giustiziato dai partigiani della “Francini” il 14 luglio 1944 “per tradimento”; non riconosciuto partigiano combattente “per indegnità”.

 

Altro esponente della formazione “Eduino Francini” deceduto per attività partigiana

Nofri Nofrio, di Serafino, nato a Corridonia (Macerata) nel 1919, residente a Sansepolcro; commesso di negozio; partigiano della “Francini” dal 1° gennaio al 3 settembre 1944; catturato dai tedeschi a luglio e impiegato in lavoro forzato sulla Linea Gotica; morto di malattia a Pennabilli il 3 settembre 1944.

 

 

Per il testo integrale, con le note e la fonte delle illustrazioni, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.

Agostino Bucciovini
Morton Perez
Osvaldo Ottolenghi
Nofrio Nofri