Diploma di Gino Duchi.
Elenco delle armi ritirate ai componenti della banda del Monte.
Monte Santa Maria Tiberina

Partigiani della “banda del Monte”

Partigiani di Monte Santa Maria Tiberina, di Città di Castello e stranieri

appartenenti alla “Banda del Monte” aggregata alla 23a Brigata Garibaldi “Pio Borri”

I partigiani della banda hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Commissione Regionale per il Riconoscimento dei Partigiani della Toscana, che adottò criteri più restrittivi rispetto a quella dell’Umbria. Si sono inseriti nell’elenco della banda anche quei componenti i quali, per avervi militato un periodo inferiore rispetto agli altri, vennero qualificati come patrioti. La scheda del partigiano combattente caduto Santino Calagreti, che frequentava sia la banda di Monte Santa Maria Tiberina, sia quella di Morra, è stato inclusa nell’elenco di quest’ultima.

Le località di Gioiello e Marcignano appartengono al comune di Monte Santa Maria Tiberina; San Secondo e Ronti sono frazioni di Città di Castello.

La data di cessazione dell’attività partigiana è per tutti tra il 5 e il 12 luglio 1944. L’inizio della militanza effettiva è precedente a quella riconosciuta dalla Commissione nei casi di Guerriero Baffo, Adelmo Baldelli, Elio Brillini, Angiolo Galletti, Luigi Galletti, Gino Gregori, Walter Pulcinelli, Armando Signorelli e Ansuino Simoni. Dopo la presentazione degli elenchi da parte della Commissione, questi partigiani non inoltrarono ricorso per avere anticipata la data; cosa che invece fece Piero Signorelli.

Addoni Giovacchino, di Luigi, nato a Monte Santa Maria Tiberina 1925, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 2 marzo 1944, ferito in combattimento.

Baffo Guerriero, di Gennaro, nato nel 1922 a Firenze, dove risiedeva, deceduto nel 1974; studente universitario, sottotenente di artiglieria; partigiano dal 2 dicembre 1943, comandante della formazione.

Baldelli Adelmo, di Enrico, di Città di Castello, residente a San Secondo, 1920-1985; colono; partigiano dal 3 marzo 1944.

Ballini Giovanni, di Luca, di Monte Santa Maria Tiberina, 1920-1990; bracciante; partigiano dal 7 aprile 1944.

Bartoccioni Giovambattista, di Giuseppe, Città di Castello, 1924-2009, residente a San Secondo; colono; partigiano dal 3 marzo 1944.

Bianchini Pio, di Angelo, di Città di Castello, 1926-1995, residente a San Secondo; operaio; partigiano dal 3 marzo 1944.

Brillini Elio, di Giuseppe, di Monte Santa Maria Tiberina, 1924-2012, residente a Marcignano; colono affittuario; partigiano dal 1° aprile 1944.

Chimenti Fiorello, di Savino, Monte Santa Maria Tiberina 1926 – Sansepolcro 2004; bracciante; riconosciuto patriota dal 10 maggio 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della banda.

Coletti David, di Tobia, di Ranzola, nato nel 1925; partigiano dal 1° marzo 1944.

Comanducci Lorentino, di Luigi, di Monte Santa Maria Tiberina, 1923-1985, residente a Gioiello; bracciante; riconosciuto patriota dal 1° giugno 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della Banda.

Dazuc Alessandro, proveniente dalla Russia; patriota dal 1° giugno 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della banda.

Duchi Gino, di Pietro, di Città di Castello, 1926-2005, residente a San Secondo; muratore; partigiano dal 3 marzo 1944.

Duchi Giuseppe, di Pietro, Nizza 1914 – Città di Castello 1999, residente a San Secondo; muratore; partigiano dal 3 marzo 1944, comandante di squadra.

Galletti Angiolo, di Pietro, di Monte Santa Maria Tiberina, 1924-2007, residente a Gioiello; colono; partigiano dal 2 febbraio 1944.

Galletti Luigi, di Domenico, di Città di Castello, 1925-2000, residente a Ronti; colono; riconosciuto patriota dal 25 maggio 1944, ma indicato come partigiano dal comando della banda.

Giornelli Italo, detto “Italino del Colcello”, nato nel 1925 a Monte Santa Maria Tiberina; bracciante e boscaiolo; riconosciuto patriota dal 2 maggio 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della banda.

Gregori Gino, detto “Gino della Torricella”, di Giuseppe, di Città di Castello, 1925-2002; mezzadro; non figura tra i partigiani riconosciuti, ma qualificato dal comando della banda come partigiano dal 22 dicembre 1943.

Guerri Luigi, di Emilio, di Monte Santa Maria Tiberina, nato nel 1924, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 2 dicembre 1943, comandante di plotone, nome di battaglia “F.116”.

Lepri Giuseppe, di Pasquale e Annunziata Severi, di Monte Santa Maria Tiberina, 1924-1978, residente a Marcignano; colono; partigiano dal 2 dicembre 1943, nome di battaglia “F.118”.

Lepri Umberto, di Pasquale e Vittoria Mazzoni, di Monte Santa Maria Tiberina, 1924-2012, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 2 dicembre 1943.

Mancini Sante, di Ottavio, di Città di Castello, 1924-1978, residente a San Secondo; operaio; partigiano dal 3 marzo 1944.

Marroni Giulio, di Severino, di Città di Castello, 1924-1986, residente a Ronti; boscaiolo; partigiano dal 7 gennaio 1944, proveniente dalla formazione di Monte Favalto.

Marroni Italiano, di Severino, di Città di Castello, 1921-1989, residente a Ronti; boscaiolo; partigiano dall’8 febbraio 1944.

Morelli Giuseppe, di Sebastiano, di Monte Santa Maria Tiberina, 1923-1975, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 2 dicembre 1943, comandante di squadra.

Piceski Bruno, polacco; riconosciuto patriota dal 1° giugno 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della banda.

Pieracci Rodolfo, di Carlo, nato a Città di Castello, 1919-1991, residente a Monte Santa Maria Tiberina; operaio; partigiano dal 1° febbraio 1944.

Pulcinelli Walter, di Furio, nato nel 1925 a Monte Santa Maria Tiberina; operaio; partigiano dal 12 aprile 1944; ferito in combattimento.

Ranieri Giuseppe, di David, nato nel 1923 a Monte Santa Maria Tiberina; colono; partigiano dal 1° maggio 1944; ferito in combattimento.

Selvaggi Giuseppe, di Antonio, nato a Città di Castello nel 1910, residente a Gioiello; bracciante; riconosciuto patriota dal 2 maggio 1944, ma qualificato come partigiano dal comando della banda.

Signorelli Armando, di Alfredo, di Monte Santa Maria Tiberina, 1924-1994, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 2 dicembre 1943, comandante di squadra, nome di battaglia “F.117”.

Signorelli Piero, di Eugenio, nato nel 1925 a Monte Santa Maria Tiberina, residente a Marcignano; coltivatore diretto; partigiano dal 1° ottobre 1943, comandante di plotone e vice-comandante della formazione; ferito in combattimento.

Silvestrini Spano, di Piero, di Città di Castello, 1925-2013, residente a Ronti; contadino; partigiano dal 7 gennaio 1944.

Simoni Augusto, di Angelo, di Monte Santa Maria Tiberina, 1925-2003; coltivatore diretto; partigiano dal 2 gennaio 1944.

Simoni Ansuino, di Settimio, nato nel 1919 a Monte Santa Maria Tiberina, dove risiedeva; muratore; partigiano dall’8 aprile 1944, comandante di squadra, nome di battaglia “F.119”.

 

Patrioti di Monte Santa Maria Tiberina

Tra parentesi è indicato l’anno di nascita.

Fruscini Urbano, di Giovanni (1908); Grottini Agostino, di Annibale (1914); Guerri Eugenio, di Gioacchino (1906); Monterosso Ignazio, originario di Napoli; Mazzoni Bruno, di Pietro (1925); Mazzoni Ernesto, di David (1922); Pisellini Gino, di Luigi (1926); Severini Giovanni; Signorelli Alfredo, di Angelo (1887); Signorelli Artemio, di Antonio (1916).

 

Per il testo integrale, con le note e la fonte delle illustrazioni, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.