Lo schieramento tedesco

Per frenare l’avanzata nemica in Italia, i tedeschi allinearono la X Armata, comandata dal gen. Heinrich von Vietinghoff-Scheelformata dal 76° Panzerkorps (“corpo corazzato”) e dal 51° Gebirgskorps (“corpo d’armata di montagna”); alla sua destra, verso ovest fino al Tirreno, la XIV Armata, guidata dal gen. Joachim Lemelsen. Le coordinava, nel “Comando delle Armate del sud-ovest”, il feld-maresciallo Albert Kesselring. I corpi d’armata della X Armata sono in genere indicati, nella cartografia militare e nella documentazione coeva, con numeri romani: LXXVI Panzerkorps e LI Gebirgskorps.

La difesa dell’Alta Valle del Tevere fu compito del 51° Gebirgskorps, con la 114a Jäger Division (“Divisione Cacciatori”) a est del Tevere e la 44a Infanterie Division a ovest. La 114a Jäger, esercitata a combattere con particolare efficacia in ambienti difficili e a sopperire alla inferiorità numerica con la bontà del suo addestramento, schierò i suoi reggimenti 721° e 741°. La 114a Jäger Division era stata impiegata nel novembre-dicembre 1943 nella repressione del movimento partigiano nei Balcani. Fu nell’Italia centrale dal gennaio 1944. Combatté contro gli Alleati ad Anzio e Nettuno. La sua ritirata avvenne attraverso l’Abruzzo e l’Umbria. Nel periodo considerato, ebbe come comandanti il gen. Hans Bolsen (fino al 19 luglio 1944) e Hans-Joachim Ehlert. Coinvolta nell’eccidio di Gubbio e nelle numerose uccisioni di civili commesse dai tedeschi in Valtiberina toscana durante il passaggio del fronte, fu giudicata “notable offender” a Norimberga.

Sull’Appennino umbro-toscano a ovest del Tevere operarono i reggimenti 131°, 132° e 134° della 44a divisione di fanteria, comandata all’epoca dal gen. Hans Günther von Rost. Per il prestigio acquisito, questa divisione di origine austriaca era stata insignita del “nome d’onore” di Reichsgrenadier-Division “Hoch und Deutschmeister”; ma l’andamento dei combattimenti nella valle suscitò nello stato maggiore tedesco perplessità sulla sua capacità di tenuta. Recitò un ruolo di rilievo nel territorio tra Alta Valle del Tevere, Valdichiana e Casentino anche la 305a Divisione di fanteria germanica, comandata dal gen. Friederich Wilhelm Hauch. Dopo la battaglia del Trasimeno fu trasferita nell’Aretino in due marce notturne su camion attraverso la valle del Niccone, Città di Castello e la valle del Cerfone. La si ritroverà poi nei combattimenti sull’Alpe di Catenaia e sulle alture limitrofe.

 

Per il testo integrale con note, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.