La beatificazione

Nel 1959, il vescovo di Città di Castello Luigi Cicuttini promosse  una vasta raccolta di testimonianze sul suo predecessore mons. Carlo Liviero, estesa alla diocesi di Padova e ad altre località.
Nel 1974 fu presenta­to al vescovo Cesare Pagani, quarto successore di Liviero, il supplex libellus per l’inizio della causa di beatificazione, che ebbe subito inizio nelle fasi preliminari fino al Nulla osta concesso da papa Paolo VI il 5 agosto 1976.
Nel 1977 venne costituito il tribunale diocesano, che concluse il suo lavoro nel 1982.
Nel 1980 si effettuò la ricognizione della salma di Liviero e la traslazione in altra parte della cripta della Cattedrale.
Il giorno 1° luglio 2000 furono riconosciute da papa Giovanni Paolo II le virtù eroi­che del vescovo Carlo Liviero, che divenne così Venerabile.
Il 16 dicembre 2006, infine, papa Benedetto XVI auto­rizzò la Congregazione per le Cause dei Santi a pubblica­re il decreto che riconobbe un miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Carlo Liviero.
Liviero acquisì pertanto il titolo di Beato. Il rito di beatificazione si svolse a Città di Castello, in quella che fu la sua Cattedrale, domenica 27 maggio 2007.