Pomerio presso porta San Giacomo.
Il pomerio e palazzo Vitelli alla Cannoniera.

I pomeri, detti “cerche”

Contemporaneamente alla ristruttturazione di porta San Giacomo, le lagnanze degli abitanti della zona convinsero il Comune a chiudere al pubblico passaggio per ragioni di decenza e di igiene il pomerio di San Giacomo parallelo a via dei Conti. “Nelle ‘cerche’ del pomerio San Giacomo”, si legge nella relazione dell’Ufficio Tecnico, “a ridosso dei bastioni, che con la loro ombra discreta favoriscono gli amori peripatetici, sfuggenti anche al compiacente chiarore lunare, si allineano gli archi antichi, già rifugio di fieri combattenti tifernati ed ora facile ritrovo di più facili amori, di esibizionisti, di vagabondi, di diseredati della fortuna e della dignità”.
Per la chiusura, si utilizzarono parte dei cancelli dell’ex barriera di San Florido, consegnando le chiavi degli stessi agli abitanti delle case interessate.

Per le stesse motivazioni, nel 1917 il comune permise la chiusura del tratto di pomerio tra via Sant’Andrea e via della Scatorbia, lasciando agli utenti la cura di eseguire i lavori occorrenti.