La precarietà delle condizioni di vita nelle campagne nel secondo dopoguerra.

Gli anni Cinquanta: la crisi dell’agricoltura

Nel 1951 il comune di Città di Castello contava 37.146 abitanti, cresciuti del 42% rispetto all’inizio del secolo. In città ne risiedevano quasi 15.000; negli ultimi venti anni l’incremento della popolazione accentrata era stato del 33%. Nonostante la consistente espansione del centro abitato, il territorio rimaneva ancora prevalentemente agricolo. Ben il 65,1% circa della popolazione attiva si dedicava infatti all’agricoltura. Inoltre, del 21% di attivi nell’industria, quasi la metà – 1.348 persone – erano occupate negli stabilimenti di raccolta e prima lavorazione del tabacco…

Il testo è nel documento allegato.