Uno dei periodici tifernati che animarono la vita pubblica nel primo dopoguerra.

Borghesia e industria nel “biennio rosso”

L’entusiasmo per la fine della guerra fu temperato dalla consapevolezza della gravità dei problemi sociali che restavano insoluti. Il ritorno dei soldati dal fronte ripropose in termini ancor più allarmanti la questione della disoccupazione. Né si quietarono le lamentele per il caroviveri; i calmieri apparvero inefficaci, l’aumento dei prezzi vanificò gli incrementi salariali e il popolo espresse più volte a gran voce il suo disagio. In tale scenario il movimento sindacale si riorganizzò rapidamente. Non vi fu categoria di lavoratori che non costituisse la propria lega e sorse anche in città la Camera del Lavoro…

 

 

 

Il testo è nel documento allegato.