Bombe su Villa Manzoni a Citerna

La popolazione di Citerna si rese drammaticamente conto del sopraggiungere della guerra la notte dal 13 al 14 luglio, quando caddero sull’abitato le prime bombe. A Villa Manzoni – ora monastero benedettino – persero la vita tre adulti e un bambino.

Da allora la popolazione si rintanò nei rifugi. Don Angelo Ascani ne condivise la sorte: “La cantina delle suore francescane e il cappellone presso San Francesco divennero rifugio di molti citernesi. Poi 12 giorni consecutivi in mezzo al bombardamento, scandito ad ore regolari; negli intervalli, la popolazione usciva dai rifugi per constatare i danni subiti; ma presto le evoluzioni di una ‘cicogna’ preannunciavano il nuovo cannoneggiamento britannico”. Il sacerdote era anche al funerale delle vittime delle cannonate su Villa Manzoni: “Con un volgare carretto a due ruote, spinto faticosamente a mano, su per le strade erte e sassose, furono portate le casse prima a San Francesco per i funerali e nel pomeriggio avanti l’ora del the (l’unica ora di sicura calma da parte degli inglesi!), furono portate verso il cimitero. Ma la cicogna, rullante nel cielo, dette forse il rituale avviso; fatto sta che giunti alla maestà di Sant’Antonio, dovemmo lasciare il carretto e le casse in mezzo alla strada e nasconderci dietro una scarpata per salvarci da una gragnuola di bombe che fischiavano sulle nostre teste. Col cuore in tumulto, passammo una buona mezzora prima di poter riprendere la via del camposanto”.

 

Berliocchi Luigi, di Togo, nato a Citerna il 28 gennaio 1937, residente a Zoccolanti (Citerna), deceduto nella notte dal 13 al 14 luglio 1944 a Villa Manzoni di Citerna per esplosione di granata.

Lucioli Zeffirina, di Donato, nata a Citerna il 28 febbraio 1905, residente in loc. Osservanti, casalinga, coniugata con Togo Berliocchi, deceduta nella notte dal 13 al 14 luglio 1944 a Villa Manzoni di Citerna per esplosione di granata.

Rossi Maria, di Pasquale, nata a Monte Santa Maria Tiberina, residente a Citerna, di anni 44, casalinga, sposata con Guido Lucioli, deceduta nella notte dal 13 al 14 luglio 1944 a Villa Manzoni di Citerna per esplosione di granata.

Lucioli Guido: è elencato in vari documenti tra le vittime del cannoneggiamento, ma non si sono trovati riscontri nell’Ufficio di Stato Civile di Citerna.

 

Per il testo integrale, con le note e la fonte delle illustrazioni, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.