Anghiari

L’elenco nominativo dei 252 caduti di Anghiari. Di essi, 89 morirono per malattia, 27 in prigionia, 16 risultano dispersi.
Alberti Daniele, di anni 36, di Vaglialle. Soldato del 13° Fanteria, deceduto il 25 novembre 1918 per “tisi” ad Anghiari.
Acquisti Dante Angelo, di Achille, di anni 22, di Anghiari. Caporale del 70° Fanteria, deceduto il 13 settembre 1916 all’ospedale da campo n. 104 per “ferite d’arma da fuoco alla coscia seguita da cancrena”, subite sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Cormons.
Acquisti Domenico, di Damiano, di anni 21. Soldato del 121° Fanteria, deceduto il 19 settembre 1916 all’ospedale da campo n. 055 per ferite subite a Opacchiasella (Carso).
Acquisti Ezelino, di Carlo, di anni 40. Soldato del 73° Fanteria, deceduto il 14 dicembre 1917 a Treviglio per malattia.
Baglioni Angelo, di Policarpo, di anni 25. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 9 novembre 1918 a Lucca per malattia.
Baglioni Domenico, di Severino, di anni 30. Soldato del 120° Fanteria, deceduto il 24 febbraio 1916 a Milano per “peritonite tubercolare con versamenti”. Sepolto a Milano.
Baglioni Giovanni, di Damiano, di anni 35. Soldato del 236° Fanteria, caduto il 13 marzo 1918 sul Monte Pasubio, loc. Galleria Zero (Trentino), per “scoppio di mina austriaca”.
Baglioni Pietro, di Damiano, di anni 32. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 20 novembre 1915 a Zagora (Medio Isonzo).
Baldi Pietro, di Giovan Battista, di anni 37 di Anghiari. Soldato del 192° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 1° maggio 1916 a Pordenone per malattia.
Baldi Sante, di Pasquale, di anni 21, di Toppole. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 1° agosto 1916 in prigionia per ferite subite sull’Altopiano di Asiago. Sepolto a Innsbruck.
Bartolomei Andrea, di anni 20. Soldato del 112° Fanteria, caduto il 21 agosto 1917 a Nad Logem (Carso).
Bartolomei Francesco, di Giuseppe, di anni 35 di Pieve di Sovara. Soldato del 12° Fanteria. Deceduto il 13 maggio 1916 a Udine per malattia.
Bartolomei Luigi, di Giovan Battista, di anni 31. Soldato del 75° Fanteria, caduto l’11 ottobre 1916 sul Monte Veliki Hrib (Carso).
Beretti Attilio, di anni 19, di Sorci. Soldato del 243° Fanteria, caduto il 7 agosto 1918 per “scoppio di bombarda” a Capo Sile (Piave).
Bianchi Duilio Luigi, di anni 24. Caporale del 50° Fanteria, deceduto l’11 settembre 1918 all’ospedale da campo n. 198 per “febbre malarica e pneumonite sinistra” contratte sul fronte del Piave. Sepolto a Langhirano (Treviso).
Bianconi Guido, di Pasquale, di anni 19. Soldato del 136° Fanteria, deceduto il 29 settembre 1918 nell’ospedale da campo n. 214 di Battaglia (Padova) per “influenza broncopolmonite destra”. Sepolto nel cimitero di Battaglia.
Bilancetti Federico, di anni 23, di Galbino. Soldato del 86° Fanteria, caduto il 23 dicembre 1917 sul Monte Valbella (Altopiano di Asiago).
Boncompagni Benedetto, di Severino, di anni 27. Sergente del 67° Fanteria, caduto il 25 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Boncompagni Giovan Battista, di Domenico, di anni 29, di Viaio. Soldato del 2° Bersaglieri, deceduto il 4 dicembre 1918 a Roma per “polmonite influenzale mentre era adibito al trasporto dei cadaveri durante l’influenza detta spagnola”.
Boncompagni Giovanni, di Angiolo, di anni 28, di Scandolaia. Soldato del 125° Fanteria, caduto l’11 luglio 1916 sul Monte Rasta (Altopiano di Asiago).
Boncompagni Vittorio, di Antonio, di anni 22, di Sorci. Soldato del 68° Fanteria, deceduto il 6 ottobre 1916 a Pisa per “tetano conseguente a ferite” subite sul Monte Mrzli (Alto Isonzo).
Boriosi Luigi, di anni 24. Soldato del 31° Fanteria, caduto il 24 luglio 1915 per “ferita di pallottola di fucile al cuore” sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Boschi Domenico, di Domenico, di anni 23. Soldato del 1° Cavalleria, deceduto il 25 marzo 1920 ad Arezzo per malattia.
Boschi Francesco, di David, di anni 37. Soldato del 24° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 25 ottobre 1916 a Bari per malattia.
Boschi GioBatta, di Domenico, di anni 21. Soldato del 41° Fanteria, deceduto il 22 ottobre 1915 a Cividale del Friuli per malattia.
Bracci Nicolò, di anni 25. Soldato del 6° Fanteria, deceduto il 29 aprile 1918 in prigionia per “pleurite e debolezza cardiaca”. Sepolto a Cassel Niederzwehren (Germania).
Brandinelli Giuseppe, di anni 24, di Anghiari. Sottotenente del 162° Fanteria, caduto il 9 maggio 1917 a Meglenci (Macedonia). Medaglia d’argento al valor militare.
Bruschi Carlo, di anni 34. Soldato del 13° Fanteria, deceduto il 23 febbraio 1917 a Cremona per malattia.
Buricchi Giobatta, di Lorenzo, di anni 34. Soldato del 13° Fanteria, caduto il 25 maggio 1917 a Versic (Carso).
Buricchi Giosuè, di Giuseppe, di anni 26, di Casale. Soldato del 156° Fanteria, caduto il 4 agosto 1916 a Monfalcone.
Buscosi Giuseppe, di anni 27, di Anghiari. Tenente del 73° Fanteria, deceduto il 3 settembre 1918 in prigionia.
Calosi Aurelio, di anni 29, di San Leo. Soldato del 70° Fanteria, caduto il 17 maggio 1916 a (Val d’Astico, Altopiano di Asiago) per “scoppio di granata”.
Camaiti Santi, di anni 28. Soldato del 3° Artiglieria da Campagna, caduto il 24 ottobre 1917 sul Piave.
Cambi Massimiliano, di anni 36. Soldato del 523° Centuria Lavoratori, caduto il 13 dicembre 1916 sul Monte Novegno, travolto da valanga.
Canestrelli Ettore, di anni 21. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 15 novembre 1918 in Germania, per “spagnola polmonite”. Sepolto a Schwedt / Oder, tomba n. 590.
Cangi Alberto, di Luigi, di anni 26. Soldato del 1° Fanteria, caduto il 23 maggio 1917 sul Monte San Marco (Basso Isonzo).
Cangi Francesco, di Paolo, di anni 26. Soldato della 206a Compagnia Mitraglieri, caduto il 27 agosto 1917 a Podlaka, sull’Altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo).
Cangi Felice, di Giuseppe, di anni 33, di Anghiari. Soldato del 2° Artiglieria Pesante, deceduto il 26 aprile 1918 all’ospedale da campo n. 204 per “tubercolosi polmonare”.
Canicchi Alessandro, di anni 36, Parrocchia Santo Stefano. Soldato del 25° Fanteria, deceduto il 18 gennaio 1919 a Piacenza per malattia.
Caporali Vittorio, di anni 23 di Galbino. Soldato del 46° Fanteria, deceduto il 7 settembre 1920 ad Anghiari per “tubercolosi”.
Carboni Eugenio, di anni 34. Soldato del 2° Bersaglieri, deceduto il 10 ottobre 1918 a Livorno, “vittima di un incendio”.
Carboni Giuseppe, di Luigi, parrocchia di Bagnaia, nato a Serrungarina. Soldato della 53a Compagnia Presidiaria, deceduto il 14 ottobre 1917 a Udine per malattia.
Carria Andrea, di anni 27. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 18 novembre 1915 a Udine per malattia.
Catacchini Mattio, di anni 34, di Anghiari. Soldato del 13° Fanteria, caduto il 24 maggio 1917 a Versic, quota 247 (Carso), per “ferite di scheggia di granata alla testa”.
Cavallari Quintino, di anni 21. Soldato del 21° Fanteria, deceduto il 6 febbraio 1918 in prigionia per malattia.
Cecconi Giuseppe, di anni 28. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 1° febbraio 1916 a Bergamo per “ferite multiple e frattura completa terzo inferiore omero sinistro e gomito” riportate a Oslavia (Medio Isonzo). Sepolto a Bergamo.
Ceppodomo Modesto, di anni 20, di Toppole. Soldato del 145° Fanteria, deceduto il 29 novembre 1917 a Chiari per “tubercolosi miliare”. Sepolto a Chiari.
Cerbini Giocondo, di anni 31, di Subbiano. Soldato del 94° Fanteria, caduto il 3 marzo 1917 a Vertojba Inferiore “in seguito a colpi di fucile e a qualche baionettata”. Sepolto sul luogo.
Cerboni Angelo, di anni 19, di Catigliano. Soldato del 15° Fanteria, deceduto il 27 ottobre 1918 a Reggio Emilia per malattia.
Cerini Paolo, di anni 26, di Pianettole. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 9 novembre 1915 all’ospedale da campo n. 230 di Angoris di Cormons per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo.
Cesari Giuseppe, di Giuseppe, di anni 25, di San Leo. Soldato del 121° Fanteria, caduto a Opacchiasella (Carso) per “ferita da scoppio di granata con asportazione dell’arto superiore destro”. Sepolto a San Valentino. Medaglia d’argento al valor militare.
Cesari Olinto, di Francesco, di anni 20, di San Leo. Soldato del Deposito Aeronautica, deceduto il 23 settembre 1918 a Torino per “broncopolmonite”.
Checcaglini Pietro, di anni 21. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 16 marzo 1918 in prigionia per malattia.
Cherici Angelo, di Livero, di anni 23, di Casenovole. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 10 novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo).
Cherici Pietro, di Agostino, di anni 23, di Pieve di Sovara. Soldato del 35° Fanteria, disperso il 10 giugno 1915 sul Monte Podgora (Medio Isonzo).
Cherici Santi, di Carlo, di anni 27, di Pieve di Sovara. Soldato del 95° Fanteria, disperso il 15 maggio 1917 sull’Altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo).
Chialli Francesco, di anni 33, di Anghiari. Soldato della 139a Compagnia Mitraglieri, caduto il 10 novembre 1917 sul Piave, riva destra presso Zanzon.
Chiasserini Carlo, di anni 18. Soldato del 27° Fanteria, deceduto l’8 agosto 1917 a Bologna per malattia.
Chieli Eugenio, di anni 32, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 281° Fanteria, deceduto il 10 maggio 1918 in prigionia a Somorya (oggi Šamorin, Slovacchia) per malattia.
Chimenti Demetrio, di anni 25 di Casenovole. Soldato del 1° Cavalleria, deceduto l’11 luglio 1916 all’ospedale da campo n. 45 per ferite.
Chiribini Luciano, di anni 23. Soldato del 67° Fanteria, deceduto il 1° maggio 1916 all’8a Sezione Sanità, per “ferite multiple da scheggia agli arti inferiori con lesione ai vasi poplitei e frattura gamba sinistra” riportate a Santa Maria di Tolmino (Alto Isonzo). Sepolto a Kamno.
Citernesi Dante, di Donato, di anni 39, di Galbino. Soldato del 268° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 7 luglio 1917 ad Arezzo per “febbri malariche”.
Citernesi Secondo, di Pasquale, di anni 23. Caporale della 17a Compagnia Mitraglieri, disperso nel novembre 1917 nella rotta di Caporetto.
Coleschi Fortunato, di Giosuè, di anni 29. Soldato del 143° Fanteria, deceduto il 27 luglio 1918 in prigionia per “tubercolosi”. Sepolto a Somorya (oggi Šamorin, Slovacchia).
Coleschi Luigi, di Sante, di anni 20, di Ponte alla Piera. Soldato del 230° Fanteria, deceduto il 18 aprile 1917 a Udine per “tubercolosi polmonare ed entero peritoneale”. Sepolto a Udine.
Colubrini Vittorio, di anni 21 di Scandolaia. Soldato del 326° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 22 maggio 1918 a Ravenna per annegamento.
Comanducci Angelo, di Carlo, di anni 36, di Sorci. Soldato del 181° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 25 ottobre 1917 all’ospedale da campo n. 021 per “ferite da scheggia di granata all’addome e alle gambe” subita nell’Alto Isonzo. Sepolto a Bergogna (oggi Breginj).
Comanducci Cipriano, di Pietro, di anni 27, di San Leo. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 4 marzo 1916 a Udine per malattia.
Comanducci Domenico, di Ermenegildo, di anni 29. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 19 novembre 1919 a Sansepolcro per malattia.
Comanducci Giovanni, di Antonio, di anni 43. Maggiore dello Stato maggiore dell’Esercito (Comando XII Divisione), deceduto il 22 marzo 1917 a Torino per malattia.
Della Noce Emilio, di anni 20 di Casenovole. Soldato del 11° Fanteria deceduto il 26 giugno 1917 all’ospedale da campo n. 54 per “paralisi respiratoria”. Sepolto a Lugo Vicentino.
Del Barba Vittorio, di anni 27. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 19 dicembre 1917 ad Anghiari per malattia.
Dell’Omarino Vittorio, di anni 23. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 17 giugno 1916 sull’Altopiano di Asiago.
Del Pia Giuseppe, di anni 33, di Tubbiano. Soldato del 28° Fanteria, caduto il 18 novembre 1915 sul Monte Podgora (Medio Isonzo) per “scheggia di granata”. Sepolto sul posto.
Del Pianta Federico, di Giuseppe, di anni 34. Soldato dell’82° Fanteria, caduto il 16 marzo 1917 sul Monte Col di Lana, loc. Costabella (Dolomiti), “colpito da schegge di granata alla testa”. Sepolto a Falcade.
Del Pianta Pietro, di Luigi, di anni 32, di Casale. Soldato del 2° Bersaglieri, caduto il 25 ottobre 1917 a Ponte di Vidor (Piave).
Del Pianta Santi, di Giovanni, di anni 37. Soldato del 1° Genio, deceduto il 20 agosto 1916 a Cividale del Friuli per malattia.
Dini Alessandro, di Pio, di anni 27. Sodato della 198a Batteria Bombardieri, caduto il 29 settembre 1917 sull’Altopiano della Bainsizza (Medio Isonzo).
Dini Giusto, di Domenico, di anni 36, di Casenovole. Soldato del 10° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 10 giugno 1917 a Piacenza per malattia.
Donati Sarti Angelo, di anni 22. Caporale della 610a Compagnia Mitraglieri, deceduto il 26 marzo 1918 in prigionia per malattia.
Donati Sarti Luigi, di anni 21, di Tubbiano. Caporalmaggiore del 253° Fanteria, deceduto il 9 dicembre 1918 a Torino per malattia.
Donnini Giovanni, di Domenico, di anni 29, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 11° Artiglieria da Campagna, deceduto il 20 ottobre 1918 ad Alessandria per malattia.
Donnini Pasquale, di Andrea, di anni 21, di Ponte alla Piera. Soldato del 144° Fanteria, deceduto il 19 ottobre 1916 nell’ambulanza chirurgica n. 3 per “ferite da pallottola di fucile penetranti torace e addome e frattura clavicola” riportate sul Monte San Marco (Basso Isonzo). Sepolto al Gradisca.
Donnini Pietro, di Lorentino, di anni 21. Soldato del 70° Fanteria, disperso nel novembre 1915 nel settore di Oslavia (Medio Isonzo).
Donnini Rosado, di Cesare, di anni 35. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 15 aprile 1917 ad Arezzo per malattia.
Donnini Vittorio, di Domenico, di anni 37, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 155° Fanteria, deceduto il 20 maggio 1917 a Cividale del Friuli per malattia.
Draghi Antonio, di anni 28, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 4 ottobre 1915 all’ospedale da campo n. 231 per “gastroenterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Cormons.
Duplicati Paolo, di anni 33. Soldato del 280° Fanteria, caduto il 13 settembre 1917 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Elisei Domenico, di anni 32, di Anghiari. Soldato del 238° Fanteria, disperso il 19 giugno 1917 sul Monte Forno (Altopiano di Asiago).
Fabbri Ferdinando, di Gregorio, di anni 27. Soldato del 1335a Compagnia Mitraglieri, caduto il 12 settembre 1917 sul Carso.
Fabbri Giovanni, di Angiolo, di anni 24. Soldato del 229° Fanteria, caduto il 16 dicembre 1916 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Fabbriciani Antonio, di Damiano, di anni 25, di Pieve a Ranco. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 12 luglio 1916 nella 28a Sezione Sanità, per “ferite agli arti inferiori con frattura del femore destro e ferita penetrante regione occipitale per fatto di guerra” riportate sul Monte Zovetto (Altopiano di Asiago). Sepolto presso Clamo.
Fabbriciani Giovanni, di Damiano, di anni 30, di Pieve a Ranco. Soldato del 95° Fanteria, caduto il 16 giugno 1916 sul Monte Zovetto (Altopiano di Asiago) per “ferite d’arma da fuoco”.
Fabbriciani Giovanni, di Francesco, di anni 41, di Catigliano. Soldato del 273° Fanteria, disperso il 25 ottobre 1917 a San Donà di Piave.
Ferrati Ferruccio, di anni 21. Sergente del LV Reparto d’Assalto, caduto il 19 novembre 1917 in combattimento. Medaglia d’argento al valor militare.
Ferrini Giovan Battista, di anni 23, di Anghiari. Caporale del 128° Fanteria, caduto il 29 giugno 1916 sul Monte San Michele  (Basso Isonzo) per gas asfissianti. Medaglia d’argento al valor militare.
Festini Pasquale, di anni 23. Soldato del 74° Fanteria, deceduto il 29 maggio 1917 all’ospedale da campo n. 102 per ferite subite a Castagnevizza (Carso).
Foni Odoardo o Edoardo, di anni 30. Caporale del 270° Fanteria, deceduto il 27 dicembre 1917 in prigionia a Puchheim (Germania) per malattia.
Fracassi Giovanni, di anni 28, di Scandolaia. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 28 novembre 1915 nel settore di Oslavia (Medio Isonzo).
Fracassi Fortunato, di anni 26, di Anghiari. Soldato del 158° Fanteria, deceduto il 14 novembre 1915 a Tolmino (Alto Isonzo) per “gastroenterite specifica”.
Franceschini Eraldo, di Silvio, di anni 23. Soldato del 90° Fanteria, deceduto il 4 febbraio 1920 a Sansepolcro, per malattia.
Franceschini Giuseppe, di Francesco, di anni 32, di Sorci. Soldato del 28° Fanteria, deceduto il 17 novembre 1915 nella 12a  Sezione Sanità per “enterite specifica”.
Franceschini Pietro, di Amadio, di anni 36. Soldato del 95° Fanteria, caduto il 27 maggio 1917 a quota 363 di Plava (Medio Isonzo) per “ferita di granata al torace e al cranio”. Sepolto a Palievo.
Furiosi Francesco, di anni 22, di Scoiano. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 17 giugno 1916 sull’Altopiano di Asiago.
Gamberonci Luigi, di Pietro, di anni 21, di Pieve alla Sovara. Caporale del 1° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 5 dicembre 1918 all’ospedale da campo n. 041 per “tifo e broncopolmonite”. Sepolto a Bassano.
Gamberonci Pietro, di Pietro, di anni 22. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 12 agosto 1917 sul Dosso Faiti (Carso) per “ferite multiple provocate da scoppio di bombarda”. Sepolto a Gradisca.
Gaburri Telesforo, di anni 36 di Tubbiano. Soldato del 262° Fanteria, deceduto l’11 dicembre 1917 in prigionia a Wittenberg per “polmonite”.
Gasparri Alberico, di anni 24. Caporale del 24° Fanteria, deceduto il 3 settembre 1919 a Novara per malattia.
Ghignoni Aldo, di Tito, di anni 20, impiegato alla stazione ferroviaria di Sansepolcro. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 6 aprile 1916 per “gastroenterite specifica” in Albania. Sepolto a Mustai.
Ghignoni Domenico, di Francesco, di anni 23, di Tubbiano. Soldato del 4° Bersaglieri, deceduto il 24 gennaio 1917 ad Anghiari per “broncopolmonite”.
Ghignoni Federico, di Lorenzo, di anni 35. Soldato del 63° Fanteria, deceduto il 31 luglio 1916 a Mestre per malattia.
Ghignoni Felice, di Lorenzo, di anni 30. Caporale della 566a Compagnia Mitraglieri, deceduto l’8 aprile 1918 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Cassel Niederzwehren (Germania).
Ghignoni Francesco, di Giuseppe, di anni 23. Soldato del 84° Fanteria, disperso il 10 gennaio 1915 in Libia.
Ghignoni Giuseppe, di Adamo, di anni 28. Soldato del 1° Granatieri, deceduto il 21 dicembre 1917 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Kenyermezo (Ungheria).
Ghignoni Lazzaro, di Adamo, di anni 22. Caporalmaggiore della 16a Batteria Bombardieri, caduto il 2 ottobre 1916 sul Carso, Nova Vas, per “scoppio di bomba nemica”.
Ghignoni Eri Benedetto, di Gaspare, di anni 24. Sergente del 77° Fanteria, caduto il 7 agosto 1916 sul Monte Sabotino, presso Salcano (Medio Isonzo). Sepolto “alla testa di ponte di Salcano”.
Giannini Benedetto, di anni 29. Caporale del 3° Bersaglieri, caduto il 18 novembre 1917 sul Monte Monfenera (Massiccio del Grappa).
Giorgeschi Angelo, di Sebastiano, di anni 38. Soldato della 72a Compagnia Presidiaria, deceduto il 28 agosto 1917 a Budrio per infortunio.
Giorgeschi Domenico, di Giovanni, di anni 33. Caporalmaggiore del 28° Fanteria, deceduto il 26 novembre 1915 all’ospedale da campo n. 070 per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo.
Giorgeschi Felice, di Angelo, di anni 21. Soldato dell’8° Fanteria deceduto il 16 giugno 1915 a Milano per malattia.
Giovagnini Francesco, di Giovan Battista, di anni 30. Soldato del 36° Fanteria, caduto il 5 giugno 1916 sul Monte Cengio (Altopiano di Asiago)  per “scoppio di granata colpito al cuore”.
Giovagnini Giuseppe, di Giovan Battista, di anni 27, di Sorci. Soldato del 69° Fanteria, deceduto il 19 luglio 1916 a Mantova per “postumi di ferite” subite sul Monte Pasubio (Trentino).
Giovagnoli Giuseppe, nato a Rimini. Soldato del 117° Fanteria, caduto il 26 aprile 1917 a Doberdò.
Giovagnoli Guido, di Antonio, di anni 20, colono. Deceduto nell’ospedale di Cividale del Friuli il 24 giugno 1916.
Giovagnoli Luigi, di anni 24, di Sorci. Caporale del 128° Fanteria, caduto il 21 novembre 1915 a Zagora (Medio Isonzo).
Giunti Francesco, di anni 24. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 22 novembre 1915 all’ospedale da campo n. 220 per “gastroenterite morbo asiatico”. Sepolto ad Albana.
Giunti Valente, di anni 23, di San Leo. Soldato del 45° Fanteria, deceduto il 26 gennaio 1920 a Firenze per “tubercolosi polmonare”.
Gloriosi Eugenio, di anni 24, di Anghiari. Caporale della 2192a Compagnia Mitraglieri, deceduto il 30 aprile 1918 all’ospedale da campo n. 73 per malattia. Sepolto a Marostica.
Grazi Luigi, di anni 24, di Toppole. Soldato del 214° Fanteria, caduto il 17 giugno 1916 sull’Altopiano di Asiago, Monte Lemerle.
Graziotti David, di Angelo, di anni 35. Soldato del 150° Fanteria, deceduto l’11 luglio 1917 all’ospedale da campo n. 158 per “ferite multiple da scheggia di granata alla coscia sinistra ed alla gamba con fratture degli arti inferiori” riportate sul Monte San Marco (Basso Isonzo).
Graziotti Giovan Battista, di Domenico, di anni 23. Caporale del 21° Bersaglieri, deceduto il 29 aprile 1918 in prigionia per “pleurite”. Sepolto a Sigmundsherberg (Austria).
Guelfi Giuseppe, di Giuseppe, di anni 21, di Ponte alla Piera. Soldato del 12° Battaglione d’Assalto, deceduto il 27 settembre 1920 nell’ospedale militare di Caserta in conseguenza di ferite riportate in guerra (“paraplegia, piaga su cicatrice regione scapolare su ferita da proiettile di fucile”).
Guerri Pietro, di anni 33, di Anghiari. Soldato del 39° Fanteria, deceduto il 15 febbraio 1917, per “affondamento piroscafo Minas diretto in Albania”.
Guiducci Pietro, di Francesco, di anni 22, di San Leo. Caporal maggiore del 156° Fanteria, deceduto il 26 luglio 1916 all’ospedale da campo n. 48 per “asportazione completa dell’arto superiore destro, anemia”, riportata a Plava (Medio Isonzo). Sepolto a Fiumicello.
Guiducci Giuseppe Pietro, di Pietro, di anni 21, di Galbino. Caporale del 128° Fanteria, caduto il 27 ottobre 1915 a Plava (Medio Isonzo).
Ioni Odoardo, di anni 30. Caporale del 270° Fanteria, deceduto il 27 dicembre 1917 in prigionia per malattia.
Lacrimini Annibale, di Giovan Battista, di anni 35, di Pianettole. Soldato del 3° Bersaglieri, caduto il 7 agosto 1916 sul Monte Colbricon (Dolomiti), “colpito da pallottole di mitragliatrice”.
Lacrimini Santi, di Giovan Battista, di anni 20, di Pianettole. Soldato del 156° Fanteria, deceduto il 19 agosto 1916 all’ospedale da campo n. 47 per “ferite alla testa” subite sul fronte dell’Isonzo. Sepolto nel cimitero di Aquileia.
Laghetti Florindo, di anni 20. Soldato del 156° Fanteria, deceduto l’11 agosto 1916 all’ospedale da campo n. 48 per ferite subite a Monfalcone.
Landucci Dario, di anni 23. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 27 giugno 1915 a Plava (Medio Isonzo).
Lani Angelo, di anni 20. Soldato del 253° Fanteria, deceduto il 25 novembre 1918 in Austria per “paralisi cardiaca da miocardite”. Sepolto a Sagritz.
Lazzarelli Camillo, di anni 26. Soldato del 155° Fanteria, deceduto l’11 gennaio 1918 in prigionia per malattia.
Leonardi Igino, di anni 21, di Montato. Soldato del 233° Fanteria, deceduto il 21 giugno 1918 in prigionia per “tubercolosi”. Sepolto a Merzdorf, presso Cottbus (Germania).
Ligi Nello, di anni 21, di Pieve di Sovara. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 4 agosto 1915 in Val Padola (Dolomiti).
Locci Giovanni, di anni 20. Caporale della 1a Compagnia Mitraglieri, deceduto il 19 agosto 1917 a Brescia per malattia.
Maggini Fortunato, di Giovan Battista, di anni 24. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 7 luglio 1915 all’ospedale da campo n. 024 per ferite subite sul Monte Sabotino (Medio Isonzo).
Maggini Paolo, di Giovanni, di anni 28. Soldato del 9° Fanteria, deceduto il 27 novembre 1918 a Trieste per malattia.
Maggini Raffaello, di David, di anni 21. Soldato del 159° Fanteria, caduto il 30 giugno 1916 sul Monte Zebio (Altopiano di Asiago)
Magnanenzi Giuseppe, di anni 19, di Casenovole. Soldato del 42° Fanteria, deceduto il 20 luglio 1918 all’ospedale da campo n. 62 per “congestione cerebrale da insolazione per i disagi della campagna”. Sepolto a Rosà.
Magrini Angiolo, di Domenico, di anni 28. Soldato del 87° Fanteria, deceduto il 7 settembre 1918 a Siena per malattia.
Magrini Antonio, di Angiolo, di anni 25, di Pieve di Sovara. Soldato del 44° Fanteria, deceduto il 17 ottobre 1917 a Bologna per malattia.
Magrini Daniele, di anni 26, di Pianettole. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 4 agosto 1915 in Val Padola (Dolomiti).
Magrini Stefano, di Giuseppe, di anni 33, di Sorci. Soldato del 229° Fanteria, caduto il 29 agosto 1917 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Magrini Tommaso, di Domenico, di anni 33, di San Leo. Sergente del 136° Fanteria, deceduto il 14 ottobre 1918 ad Anghiari per “broncopolmonite”.
Marconi Pasquale, di anni 34, di Pianettole. Soldato del 579° Compagnia Mitraglieri, caduto il 16 febbraio 1917 sul Carso per “scoppio di granata nemica”. Sepolto nella Dolina Lam.
Mariotti Secondo, di anni 29. Soldato del 64° Fanteria, deceduto il 15 dicembre 1917 all’ospedale da campo n. 079 per “polmonite bilaterale”. Sepolto a Cason d’Ezzelino.
Martini Alfonso, di anni 22, di Tubbiano. Caporal maggiore del 78° Fanteria, caduto il 12 ottobre 1916 sul Monte Veliki Hrib (Carso). Sepolto sul posto.
Martini Eugenio, di anni 22. Carabiniere, deceduto il 17 gennaio 1920 a Udine per malattia.
Martini Evangelista, di anni 18. Soldato deceduto nell’ospedale militare di Bologna il 27 ottobre 1918.
Martini Giovanni Evangelista, di anni 18. Soldato del 27° Fanteria, deceduto il 25 ottobre 1918 a Bologna, per malattia.
Matteagi Antonio, di anni 28, di Sorci. Soldato del 230° Fanteria, caduto il 24 ottobre 1917 sul Piave.
Matteucci Nicola, di anni 20, di Scoiano. Caporale del 214° Fanteria, deceduto il 20 agosto 1917 all’ospedale da campo n. 149 per “peritonite successiva a ferita all’addome penetrante” riportata sul Monte Forno (Altopiano di Asiago). Sepolto a Primolano.
Mazzi Angelo, di Giovanni, di anni 21. Soldato del 128° Fanteria, deceduto il 10 ottobre 1915 all’ospedale da campo n. 230 di Angoris di Cormons per “enterite specifica” contratta sul fronte dell’Isonzo.
Mazzi Pasquale, di Lapino, di anni 25. Soldato del 225° Fanteria, deceduto il 10 maggio 1918 in prigionia per “esaurimento generale, paralisi cardiaca”. Sepolto a Ostffyasszonyfa (Ungheria).
Mazzini Attilio, di anni 29. Soldato del 26° Fanteria, caduto il 25 agosto 1916 a Santa Maria di Tolmino (Alto Isonzo).
Mercatelli Domenico, di anni 29. Soldato dell’Artiglieria a cavallo, deceduto il 5 maggio 1918 in prigionia per malattia.
Merendelli Guido, di Giovacchino, di anni 29. Soldato del 3° Bersaglieri Ciclisti, deceduto il 19 gennaio 1919 nell’ospedale militare di Padova per “broncopolmonite destra”.
Mirotti Adamo, di anni 26. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 31 gennaio 1917 sul Monte Kuk (Medio Isonzo).
Nigi Angelo, di anni 30, di Pianettole. Soldato del 14° Fanteria, deceduto il 14 ottobre 1918 ad Anghiari per “tisi”.
Nocentini Alfredo, di Domenico, di anni 26. Soldato del 154° Fanteria, caduto il 20 agosto 1917 per “ferita da scheggia di granata” a Castagnevizza (Carso).
Nocentini Amerigo, di Pasquale, di anni 24, di Ponte alla Piera. Soldato del 48° Fanteria, deceduto il 9 ottobre 1918 all’ospedale da campo n. 56 per “broncopolmonite con nefrite”. Sepolto a Fanzolo.
Olivieri Sante, di anni 26. Soldato del 70° Fanteria, deceduto il 22 novembre 1915 in prigionia per “colera asiatico”. Sepolto nel cimitero di Santa Croce in Laibach (Lubiana, Slovenia).
Paci Eugenio, di Giuseppe, di anni 31, di Scoiano. Soldato del 95° Fanteria, deceduto il 20 giugno 1918 nell’ambulanza chirurgica n. 4 per “ferite d’arma da fuoco” subite a Cornuda di Piave. Sepolto a Trevignano.
Paci Giuseppe, di Pasquale, di anni 27. Soldato del 225° Fanteria, caduto il 25 giugno 1918 a Capo Sile (Piave).
Pacini Giuseppe, di anni 26, di Scandolaia. Soldato del 121° Fanteria, caduto il 14 novembre 1915 a Castelnuovo del Carso per “ferita d’arma da fuoco penetrante al torace”. Sepolto a San Pietro d’Isonzo.
Padelli Alfredo, di anni 31, di Ponte alla Piera. Soldato del 81° Fanteria, caduto il 13 novembre 1915 in Alta Val Cordevole (Dolomiti).
Panichi Pietro, di Abramo, di anni 22. Soldato del 1° Granatieri, disperso l’8 agosto 1916 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Panichi Primo, di Natale, di anni 25, di San Leo. Soldato del 72° Fanteria, deceduto il 22 novembre 1918 all’ospedale da campo n. 178 per “polmonite” a Trieste (reduce dalla prigionia a Sigmundsherberg, Austria).
Papini Damiano, di anni 24. Sergente del 128° Fanteria, caduto il 27 ottobre 1915 a Globna per “ferita d’arma da fuoco”.
Pasqui Elia, di anni 40. Soldato della 465a Centuria Lavoratori, caduto il 29 marzo 1917 per “asportazione della volta cranica”. Sepolto a Dol Sabotino (Medio Isonzo).
Pasquini Giuseppe. Soldato del 14° Fanteria, caduto il 13 ottobre 1916 a Vertojba (Basso Isonzo).
Pasquini Olinto, di anni 22. Soldato del 133° Fanteria, deceduto il 6 febbraio 1916 all’ospedale di Udine per “ferita d’arma da fuoco alla regione temporale”.
Peluzzi Angelo, di Emiliano, di anni 40. Soldato del 9° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 9 aprile 1918 in prigionia per “polmonite”. Sepolto a Braunau am Inn (Austria), fossa XII/82.
Peluzzi Attilio, di Donato, di anni 21, di Scoiano. Soldato del 67° Fanteria, caduto il 2 dicembre 1915 sul Monte San Michele  (Basso Isonzo) “fulminato alla fronte in trincea da pallottola nemica”.
Peluzzi Dante, di Tommaso, di anni 20. Soldato del 12° Fanteria, deceduto il 5 aprile 1916 a Macerata per malattia.
Peluzzi Odoardo o Edoardo, di Silvestro, di anni 35, di Casale. Soldato del 276° Fanteria, deceduto il 7 aprile 1918 a Velletri per “postumi di ferite.”
Pernici Domenico, di Francesco, di anni 25, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 11° Fanteria, deceduto il 25 febbraio 1917 nell’ambulanza chirurgica n. 1 per “emorragia interna da ferite da scheggia di granata all’addome penetrante e ferite multiple al viso” riportate sul Monte Pal Piccolo (Dolomiti).
Pernici Francesco, di Sante, di anni 20, di San Salvatore alle Corticelle. Soldato del 231° Fanteria, deceduto il 17 agosto 1916 all’ospedale da campo n. 158, per “ferite multiple e frattura scomposta del ginocchio destro, fortissima emorragia”, riportate sul Monte San Marco (Basso Isonzo). Sepolto a Gorizia.
Pernici Guido, di Adamo, di anni 24, di Anghiari. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 10 agosto 1916 sul Monte Sabotino (Medio Isonzo) per “scoppio di granata”.
Pernici Ottaviano, di David, di anni 27, di Pieve di Sovara. Soldato del 156° Fanteria, deceduto il 22 maggio 1917 all’ospedale da campo n. 18, per “ferita da spoletta di shrapnel alla regione sacro-iliaca con frattura osso iliaco e gangrena gassosa e setticemia” riportata sul Monte Mrzli (Alto Isonzo).
Pernici Renato, di David, di anni 21. Sergente del XI Reparto d’Assalto, deceduto il 28 dicembre 1918 a Torino per malattia. Medaglia d’argento al valor militare.
Piazzesi Simone, di anni 37. Brigadiere dei R. Carabinieri, deceduto all’ospedale militare di riserva di Siena l’11 febbraio 1918.
Piccini Primo, di anni 23. Soldato dell’8° Fanteria, deceduto il 27 agosto 1918 a Montebelluna per ferite subite a Cornuda di Piave.
Pierucci Florido, di anni 20, di Pieve di Sovara. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 31 marzo 1916 in Albania per “gastroenterite specifica”. Sepolto a Mustai.
Piomboni Angelo, di anni 24. Soldato del 31° Gruppo Bombardieri, deceduto il 3 gennaio 1919 all’ospedale da campo n. 068 per “enterite tubercolare con bronco alveolite”.
Placidi Michele, di anni 18, di Anghiari. Soldato del 2° Bersaglieri, deceduto il 5 novembre 1918 a Roma per malattia.
Poggini Beniamino, di Pietro, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, caduto il 24 novembre 1915 sul Monte Podgora (Medio Isonzo).
Poggini GioBatta, di Domenico, di anni 19. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 3 marzo 1917 all’ospedale da campo n. 40 per “broncopolmonite destra”. Sepolto a Piovene (Vicenza).
Poggini Giuseppe, di Domenico, di anni 21. Soldato del 1° Cavalleria, deceduto il 24 novembre 1918 all’ospedale da campo n. 223 per malattia.
Polendoni Alberto, di anni 20, di Pianettole. Soldato del 213° Fanteria, deceduto il 20 giugno 1918 in prigionia per malattia. Sepolto a Meschede (Germania).
Primitivi Guido, di anni 21, di Casale. Soldato dell’87° Fanteria, caduto il 1° agosto 1917 sul Monte Rombon (Alto Isonzo), quota 1000, per “ferite da scheggia di granata”. Sepolto a Plezzo.
Procelli GioBatta, di anni 20, di San Salvatore alle Corticelle. Soldato del 37° Fanteria, caduto il 17 agosto 1915 a Pod Sabotino (Medio Isonzo), per “larga ferita alla gola ed al cranio”. Sepolto sul posto.
Pucci Amedeo, di anni 27, di Anghiari. Soldato del 128° Fanteria, caduto il 2 giugno 1917 sul Monte Vodice (Medio Isonzo) per “ferita di granata all’occipite con fuoriuscita sostanza cerebrale”. Sepolto a Zagora.
Ricceri Ricciotto, di anni 34. Capitano del 220° Fanteria, caduto il 26 giugno 1916 in Val Posina (Altopiano di Asiago). Medaglia d’argento al valor militare.
Ricci Aroldo, di Giovacchino, di anni 28, di Viaio. Soldato del 3° Bersaglieri, caduto il 1° maggio 1916 sul Monte Col di Lana (Dolomiti) per “scheggia di granata al torace”.
Ricci Ernesto, di Giovacchino, di anni 22, di Viaio. Sergente del 111° Fanteria, deceduto il 25 luglio 1917 all’ospedale da campo n. 0147, per “anemia acuta conseguente a ferita in corrispondenza dell’orifizio anale con vasta lacerazione delle parti molli nell’intestino”, subita sul fronte dell’Isonzo. Sepolto a Chiopris (Udine).
Ricci Giuseppe, di Sante, di anni 25, di Toppole. Soldato del 20° Bersaglieri, deceduto il 15 gennaio 1918 in prigionia per bronchite. Sepolto a Trier (?).
Romani Arnaldo, di Terenzio, di anni 20, di Anghiari. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 6 aprile 1916 in Albania, per “gastroenterite specifica”. Sepolto a Mustai.
Romani Oreste, di Daniele, di anni 26, di Anghiari. Soldato del 84° Fanteria, deceduto il 26 agosto 1917 in prigionia per “tubercolosi polmonare”. Sepolto a Wiener Neustadt (Austria).
Rosadi Donato, di anni 35. Soldato del 159° Fanteria, caduto il 23 settembre 1917 sul Monte San Gabriele (Medio Isonzo).
Roselli Angelo, di Ermenegildo, di anni 26, di Ponte della Piera. Soldato del 76° Fanteria, caduto il 14 agosto 1916 a Nad Logem (Carso).
Roselli Pietro, di Valente, di anni 27. Soldato del 1° Artiglieria da Fortezza, deceduto il 18 giugno 1916 all’ospedale da campo n. 19 per ferite.
Rosignoli Alfiero, di anni 23, di Anghiari. Soldato del 68° Fanteria, deceduto il 18 maggio 1917 all’ospedale chirurgico per ferite subite sul Monte Santo (Medio Isonzo).
Rossi Adone, di Damiano, di anni 31. Soldato del 161° Fanteria, caduto il 17 agosto 1916 a Doberdò, Nova Vas (Carso), per “ferita d’arma da fuoco al torace”.
Rossi Alfonso, di Angiolo, di anni 22. Soldato del 78° Fanteria, caduto l’11 agosto 1916 su Monte San Gabriele (Medio Isonzo) per “ferita d’arma da fuoco”.
Rossi Fedele, di Pietro, di anni 30. Soldato del 74° Fanteria, deceduto il 31 ottobre 1918 in prigionia a Osyk (probabilmente Osijek, Croazia) per malattia.
Rossi Lorentino, di Serafino, di anni 28, di Casale. Soldato del 59° Fanteria, caduto il 24 agosto 1916 sul Monte Colbricon (Dolomiti).
Rossi Pergente, di Serafino, di anni 38, di Toppole. Soldato del 21° Fanteria, deceduto il 4 maggio 1917 a Massa per “meningite tubercolare”.
Ruggeri Daniele, di Daniele, di anni 29. Soldato del 36° Fanteria, caduto il 31 luglio 1916 sul Monte Cimone (Altopiano di Asiago).
Ruggeri Luigi, di Santi, di anni 24. Soldato del 61° Fanteria, deceduto il 24 maggio 1918 a Monastir (Macedonia) all’ospedale da campo n. 141 per “pelosi reumatica endocardite e dilatazione del cuore”. Sepolto a Brod.
Santi Omero, di anni 21, di Sorci. Soldato del 4° Genio, deceduto il 2 agosto 1918 ad Anguillara Veneta per “annegamento sul fiume Adige”.
Santioni Angelo, di anni 24, di Anghiari. Soldato del 38° Fanteria, disperso il 24 ottobre 1915 a Zagora (Medio Isonzo).
Santioni Eugenio, di anni 21. Soldato del 156° Fanteria, deceduto l’8 ottobre 1917 nella 62a Sezione Sanità per “ferite di scheggia di granata all’emitorace destro penetrante in cavità” riportate sul Monte Mrzli (Alto Isonzo). Sepolto a Kamno.
Sbragi Pasquale, di anni 23. Soldato del 121° Fanteria, disperso il 14 novembre 1915 a Castelnuovo sul Carso.
Severi Francesco, di Silvio, di anni 23. Soldato del 121° Fanteria, deceduto il 18 dicembre 1915 ad Ancona per “gastroenterite colerica”.
Severi Giovanni, di anni 18. Soldato del 22° Fanteria, caduto il 4 luglio 1916 a Monfalcone.
Simoni Francesco, di anni 20, di Galbino. Soldato della 6a Compagnia Mitraglieri, deceduto il 15 giugno 1918 all’ospedale da campo n. 158 per “pleuropolmonite sinistra”. Sepolto a Este.
Spaperi Alberto, di anni 40. Soldato del 59° Fanteria, deceduto il 16 novembre 1919 a Sansepolcro per malattia.
Tacconi Agostino, di Fabiano, di anni 29. Soldato del 36° Fanteria, disperso il 31 luglio 1916 sul Monte Col di Lana (Dolomiti).
Tacconi Giuseppe, di Fabiano, di anni 20. Carabiniere, caduto il 15 agosto 1916 sul Monte Santa Caterina (Medio Isonzo) per “schegge di granata alla regione cardiaca”.
Taddei Angelo, di anni 34. Soldato del 280° Fanteria, deceduto il 1° Giugno 1918 in prigionia per malattia.
Taddei Enrico, di Giuseppe, di anni 29, di Casenovole. Caporale della 215a Compagnia Mitraglieri, deceduto il 24 gennaio 1919 in Austria per malattia.
Taddei Federico, di Pasquale, di anni 25, di Pianettole. Soldato del 214° Fanteria, deceduto il 30 settembre 1917 ad Anghiari per “tisi”.
Taddei Giuseppe, di Angiolo, di anni 20. Soldato del 156° Fanteria, deceduto l’8 agosto 1916 nella 14 a Sezione Sanità per “ferita di pallottola al torace penetrante in cavità” riportata a Monfalcone.
Taddei Silvio, di Giuseppe, di anni 30. Soldato del 125° Fanteria, deceduto il 2 novembre 1915 nella 3a Sezione Sanità, per “ferita d’arma da fuoco penetrante all’addome” riportata a Zagora (Medio Isonzo). Sepolto a Plava.
Talamelli Alfredo, di Giovanni, di anni 26. Soldato del 52° Fanteria, caduto il 19 luglio 1915 sul Monte Col di Lana (Dolomiti).
Talamelli Ernesto,di Giovanni, di anni 25. Soldato del 70° Fanteria, caduto il 12 novembre 1915 a Oslavia (Medio Isonzo)
Tarchiani Angelo, di anni 26, di Casola. Soldato del 231° Fanteria, caduto il 21 novembre 1916 sul Monte San Marco (Basso Isonzo).
Tartarelli Pasquale, di anni 33. Soldato del 28° Fanteria, caduto il 12 novembre 1916 sul Monte Podgora.
Tavanti Donato, di Giuseppe, di anni 21. Soldato del 2° Alpini, deceduto il 25 agosto 1918 in prigionia a Saarbrücken (Germania) per malattia.
Tavanti Vittorio, di Pietro, di anni 34, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 231° Fanteria, caduto il 18 agosto 1917 sul Monte Santo (Medio Isonzo).
Tavernelli Pasquale, di anni 32. Soldato del 28° Fanteria, caduto il 12 novembre 1915 sul Monte Podgora (Medio Isonzo).
Testi Angelo, di Cesare, di anni 29, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 3° Bersaglieri, caduto il 18 novembre 1917 sul Piave per “ferita da pallottola nemica”. Sepolto a Pederobba.
Testi Pasquale, di Andrea, di anni 21, di Viaio. Soldato del 2° Fanteria, deceduto il 2 maggio 1916 ad Anghiari per “etisia”.
Tiana Ciro, di anni 23. Caporal maggiore del 7° Alpini, deceduto il 24 ottobre 1918 a Vicenza per malattia.
Tonchino Orlando, di anni 34, di Anghiari. Soldato del 36° Fanteria, deceduto il 16 ottobre 1918 a Vignola per malattia.
Torelli Adamo, di anni 21 di Casale. Soldato della 424a Compagnia Mitraglieri, caduto il 24 ottobre 1917 in combattimento.
Vecchi Ottavio, di anni 25. Soldato del 59° Fanteria, deceduto il 30 giugno 1919 a San Giustino per malattia.
Veri Annibale, di anni 24, parrocchia di Santo Stefano. Soldato del 70° Fanteria, disperso il 13 novembre 1915 sul Monte San Michele (Basso Isonzo).
Villani Giuseppe, di anni 34. Soldato del 39° Fanteria, deceduto il 15 febbraio 1917 “a seguito affondamento piroscafo Minas diretto in Albania”.
Vitellozzi Federico o Enrico, di anni 29, di Pieve di Sovara. Soldato del 50° Fanteria, caduto il 25 maggio 1917 sul Dosso Faiti (Carso) per “ferita al ventre di scheggia di granata”. Sepolto nella Dolina delle Caverne.
Zoi Dante, di anni 31. Soldato del 182° Battaglione Milizia Territoriale, deceduto il 20 ottobre 1918 a Città di Castello per malattia.
Allegato
La lapide commemorativa sita nella Cappella Votiva di Anghiari, in (…), riporta anche i seguenti caduti nella Grande Guerra, per i quali non si sono reperite altre informazioni di carattere militare negli elenchi dell’Albo d’Oro né in altra documentazione di archivio o di stato civile del Comune. Tra parentesi, laddove riscontrato, l’anno della morte: Baglioni Vincenzo, di Valialle; Buricchi Santi Giovanni, di Toppole (1918); Cangi Luigi; Comanducci Stefano; Fancelli Silvestro; Gamberonci Angelo, di Pieve di Sovara; Gennaioli Domenico, di San Leo; Gennaioli Vincenzo (1918); Ghignoni Eugenio (1917); Gigli Alfiero; Gigli Ruggiero (1918); Marchetti Arturo; Marchetti Ernesto (1918); Peluzzi Guido; Poggini Santi; Rossi Lorenzo, di Bagnaia (1921); Ruggeri Achille; Ruggeri David; Ruggeri Giuseppe, di Toppole (1922); Senesi Pietro, nato a Caprese Michelangelo (1922); Sovieri Antonio; Tricca Marino.