Adolfo Bambini
Scheda partigiana di Adolfo Bambini.
Fulvio Guerrini

Partigiani altotiberini in altre regioni italiane

Città di Castello

Bambini Adolfo, di Antonio, nome di battaglia “Toscano”, di Città di Castello, 1918-1982, residente a Nuvole; meccanico; soldato di cavalleria in Albania e Grecia; prigioniero dei tedeschi l’8 settembre 1944, evade e raggiunge Bologna nel novembre 1943; partigiano combattente della Divisione “Modena – Armando”, Brigata “Silvino Folloni” [si trova scritto anche Selvino], dal 18 gennaio 1944 al 30 aprile 1945; dal 18 gennaio al 29 luglio 1944 comandante del battaglione “Toscano” della Brigata “Scarabelli Carlo”; dal 3 agosto al 28 settembre comandante della Brigata Brigata “A. Ferrari”; dal 29 settembre 1944 al 30 aprile 1945 vice-comandante della Brigata “Silvino Folloni”.

Croci Filippo, di Antonio, nato a Città di Castello nel 1920; maestro elementare; partigiano in Piemonte.

Giambi Ferdinando, di Angiolo, Città di Castello 1918 – Orbassano 1998; carabiniere; arrestato in Piemonte il 17 novembre 1944 e deportato; liberato a Bolzano il 9 aprile 1945; partigiano garibaldino.

Guerrini Fulvio, di Pasquale, Città di Castello 1921 – Strada in Chianti 2001, partigiano nella II Brigata Mondovì della I Divisione Langhe.

 

Nei Ruolini matricolari comunali di Città di Castello si legge che “ha partecipato alla liberazione di Livorno” Fernando Mariotti, di Eugenio, di Cappuccini Vecchi (Città di Castello), 1923-2006, colono.

 

Montone

Tosti Pietro, di Lazzaro, Montone 1923 – Umbertide 1983, residente a Carpini di Sopra (Montone); colono; partigiano combattente della 113a Brigata “Garibaldi” in Piemonte dal 10 settembre 1943 al 28 aprile 1944, dal 6 settembre 1944 all’8 giugno 1945.

Negli elenchi dei partigiani riconosciuti dalla Commissione toscana compare Santini Severo, di Montone; partigiano combattente della Brigata “Lunense”, formazione “Lino Parodi”, dal 2 luglio al 2 dicembre 1944. Non si sono trovati suoi dati nell’Ufficio di Stato Civile del Comune di Montone.

 

San Giustino

Leporatti Walter, di Giuseppe, San Giustino 1925 – Genova 1964; partigiano combattente fuori del territorio altotiberino.

Pierli Giovanni, di Domenico, di San Giustino, 1917-2000, residente a Cantone (San Giustino); partigiano combattente fuori del territorio altotiberino.

 

Sansepolcro

Caduto

Palmieri Agostino, di anni 38, forse originario di Trani, all’epoca residente a Sansepolcro, guardia di finanza; ucciso a Firenze l’11 agosto 1944 per “ferita da arma da fuoco procuratagli da un militare tedesco mentre trovavasi in servizio di guardia quale partigiano”.

 

Carsughi Bruno, di Luigi, nome di battaglia “Raffica”, di Sansepolcro, 1924-1966; bracciante; partigiano dal 25 luglio 1944 nella Brigata Matteotti di Ivrea, nel Canavese, poi nella Brigata Mazzini.

Lancisi Antonio, di Settimio, di Sansepolcro, 1925-2012; mezzadro; partigiano nell’aprile 1944 con la “Francini”; poi al lavoro per la “Todt” presso Badia Tedalda fino al 5 giugno; quindi di nuovo partigiano nella 8a Brigata Garibaldi romagnola.

Mercati Fosco, di Aldo, di Sansepolcro, 1922-1996, residente in frazione Giardino; partigiano nella Brigata “Lanciotto” a Firenze.

Strivieri Amadio, di Francesco, nato nel 1923 a Sansepolcro, dove risiedeva; falegname; partigiano della 5a Brigata Garibaldi “Pesaro”.

 

Per il testo integrale, con le note e la fonte delle illustrazioni, si veda il mio volume Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore, 2016.