La nuova sede della Cassa

Di una nuova sede per la Cassa di Risparmio si cominciò a parlare già nel 1882, individuando nella odierna posizione la più idonea. L’impresa parve però troppo costosa e ancora inopportuna. Vi fu però, nel 1886, un primo passo concreto, con l’acquisto di due edifici siti presso la piazza, lungo l’attuale via Angeloni (allora via Cavour). Il consiglio di amministrazione ruppe ogni indugio nel 1898, con un primo stanziamento di L. 5.000 per una nuova sede, “decorosa per la città, e comoda e stabile per la Cassa”. Nel gennaio del 1901 fu bandito il concorso per progetti. Prevalse quello dell’architetto folignate Vincenzo Benvenuti. La demolizione degli stabili preesistenti iniziò nel 1902. Si era prevista una spesa di L. 50.550,28; il costo complessivo avrebbe raggiunto invece la somma di quasi 170.000 lire. La lentezza dei lavori e la palese lievitazione delle spese finirono con il trascinare la Cassa nelle vivaci diatribe politiche che agitavano la Città di Castello di inizio Novecento.

Nel luglio del 1912 il presidente Corsi ebbe la soddisfazione di poter convocare per la prima volta l’assemblea degli azionisti nella nuova sede. Lo scalone interno sarebbe stato completato nel 1920.