Il Sagittario

“Il Sagittario” – la cui copertina fu disegnata da Piero Pellegrini – esordì come numero unico degli studenti tifernati nel maggio 1963. Uscirono poi – a quanto mi risulta – due numeri nel 1964, tre nel 1965, due nel 1966 e altri due nel 1967. Nello scorrere le pagine della pubblicazione, tra i redattori compaiono nomi noti dell’ambiente tifernate e altotiberino: Mario Capanna, Tommaso Fanfani, Angelo Capecci, Rosella Mercati, M. Cecilia Landucci, Sandra Vigna, M. Rosaria Romano, Gianni Coltellini, Angelo Zigrino, Achille Rosselletti, Maurizio Cocchieri, Luciana Guerri, Mario Magini, Antonio Morbidelli.

In quegli anni ’60 funsero da direttore responsabile prima Pier Giorgio Lignani, poi Eliana Pirazzoli. Stampò “Il Sagittario” il laboratorio grafico dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, resosi benemerito sin dal dopoguerra per il sostegno dato a tante iniziative culturali cittadine a corto di finanziamenti.

Quando “Il Sagittario” fu riproposto nel gennaio 1969, formavano la redazione Ennio Taffini, Giuliano Loschi, Alvaro Tacchini, Enrico Costantini, Albano Bragagni e Gabrio Spapperi. Già l’articolo di fondo – “Contestiamo il Sagittario” – rivelava come, nell’incalzare dei tempi nuovi, il giornale studentesco cercasse nuovi contenuti e un diverso stile giornalistico. In quel numero comparvero articoli a sostegno del diritto al divorzio, su Che Guevara e su Fabrizio de Andrè.

Sullo slancio della contestazione, “Il Sagittario” si ripropose nel 1970 con due numeri (a gennaio e aprile), un formato più ampio (a tabloid), un nuovo direttore responsabile (il giornalista televisivo Sandro Ceccagnoli). Firmarono gli articoli Ennio Taffini, Alvaro Tacchini, Giuliano Loschi, Mauro Vigna, Autunno caldo, Amato Barbagianni, Antonio Guerrini, Alvaro Fiorucci, Michele Gambuli, Roberto Cuccolini, Simona Vaccari, Franca Alunni e don Paolino Trani.