Il Partito Fascista Repubblicano

Costituita la Repubblica Sociale Italiana, l’incarico di aggregare il Partito Fascista Repubblicano fu dato a Fausto Desideri, che cercò di tener fede all’impegno morale assunto con gli avversari di svolgere “opera moderatrice”. Desideri riuscì a raccogliere 323 iscritti, per lo più nel centro urbano. Oltre che dallo zoccolo duro degli squadristi, le adesioni giunsero da molti dipendenti pubblici e da giovani e operai attratti dal progetto di radicali riforme prospettato dalla RSI. Molti dipendenti del comune, della Cassa di Risparmio e di altri enti locali avrebbero giustificato la loro iscrizione al PFR con le “pressioni esercitate dai fanatici sulla debole classe impiegatizia”, che si sentì minacciata di licenziamento in caso di non adesione…

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