L’edificio sulla sinistra ospitava la Cappelleria Torregiani.

I cappellifici tifernati nei primi decenni dell’‘800

Nel 1824 il mestiere di cappellaio (“cappellaro”) figurava tra i quattro – insieme a calzolaio, fabbro e falegname – che a Città di Castello si esercitavano “con riputazione”, ma senza attenersi “al metodo delle grandi fabbriche”. Anche la manifattura dei cappelli (“capèli”) era del tutto manuale, come attestarono nelle schede del censimento industriale gli stessi proprietari dei quattro principali laboratori: Giulio Barboni, Pietro Loreti, Giuseppe Palazzeschi e Giuseppe Cardinali…

Il testo continua nel documento allegato.