Gli anni Settanta

Per tutto il decennio, gli amministratori della Cassa di Risparmio rimarcarono le crescenti e pesanti difficoltà di una economia italiana che vedeva calare la produzione industriale e avanzare in modo inusitato il processo inflazionistico, con l’incremento dei prezzi e dei costi del lavoro e del denaro. Invece dal contesto locale arrivarono segnali incoraggianti. Benché nei primi anni ’70 si esaurisse la fase espansiva che aveva segnato il decennio precedente, a Città di Castello l’industria e l’artigianato mantennero le posizioni acquisite; e ciò parve un buon risultato alla luce di quanto avveniva nel resto d’Italia. Quando infine, tra il 1974 e il 1975 la crisi economica cominciò a farsi sentire in modo marcato in Umbria, l’economia tifernate dette prova di saper reggere l’urto meglio di altre zone.
Negli anni ’70, la Cassa dette ancora impulso al processo di industrializzazione della valle, investendo in attività produttive la grande massa di liquidità affidatale dai risparmiatori, nonostante la crescente concorrenza di altri istituti di credito. L’industria e l’artigianato tifernati vissero quindi un decennio di ulteriore sviluppo.
Già nel 1974 Cassa tifernate si era affermata come la terza in Umbria. In quegli anni ne fu presidente Mario Gambuli.
Si veda l’allegato.