Il funerale di Hartmann.

Cosa ci ha lasciato

La mostra “Enrico Hartmann a Città di Castello” (7-27 dicembre 2001), da me curata, è stata allestita dal Centro Fotografico Tifernate, con il patrocinio del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, della Scuola Operaia “Bufalini” e dell’Accademia degli Illuminati. Le foto esposte, che risalgono agli anni 1891-1902, sono raccolte nel catalogo per i tipi di Petruzzi Editore.
Le fotografie di Hartmann furono conservate con cura dal nipote Leonardo (1919-1993), che ne permise la duplicazione per mostre e pubblicazioni. Le utilizzò per primo il fotografo Giuseppe Tacchini, che le propose nella sua fortunata opera Città di Castello ieri, Catalogo della mostra retrospettiva, Città di Castello 1977. Forse per questo alcune di esse sono state talvolta citate – erroneamente – come proprietà dello Studio Fotografico G. Tacchini, poi Ballini, di Città di Castello. Ora un’ampia selezione delle fotografie è consultabile nel sito della Fototeca Tifernate On Line (www.archiphoto.it).
L’Archivio di Enrico Hartmann, che consta anche di una cospicua mole di documentazione scritta, disegni e campioni di lavori litografici, è attualmente conservato dai pronipoti Carlo e Luisa.
Le agende di Hartmann, con le annotazioni dei principali avvenimenti, cominciano ad essere scritte in italiano dal 1901. Si conservano, con qualche lacuna, le agende fino al 1915.