Altri Studi di inizio ‘900

L’affermazione di Villoresi a Città di Castello – una realtà urbana ancora modesta, con i suoi appena 6.000 abitanti – non lasciava molto spazio all’insediamento di altri fotografi. Un tal Ranieri ci provò. Ce lo dimostra il timbro apposto sul retro di un cartoncino: “Fotografia presso Ranieri, Città di Castello. Si conservano le negative”. Non fece molta strada nemmeno Cipriano Corsi; a fine ‘800 pubblicò la reclame: “Eseguisce a prezzi limitati qualunque fotografia e di qualunque formato. Ingrandimenti al naturale”.

L’unico fotografo locale che convisse per diversi anni con Villoresi sin dall’ultimo scorcio dell’‘800 fu Giuseppe Carlini. Aveva uno studio a “I Lunghi”, lungo la strada che dalla città porta a Santa Lucia. Aveva un recapito pure nel centrale corso Vittorio Emanuele II. Il timbro da lui apposto su una sua foto porta la scritta: “Si fanno ritratti e riproduzioni in qualunque dimensione da uso francobolli sino alla grandezza naturale. Eleganza e precisione. Si conservano le negative”. Non ci sono giunte molte sue fotografie. Tuttavia fu lui a realizzare una serie di vedute del Santuario di Canoscio riprodotte in cartoline postali. Altre immagini, tra cui il gruppo dei circoli Nova Juventus di Città di Castello e Gubbio nel 1906, lasciano pensare che l’ambiente cattolico nutrisse simpatia per Carlini. Si tramanda inoltre che sia stato lui a introdurre le targhe e i ricordini fotografici mortuari. Dovette comunque avere un giro d’affari modesto; sembra che svolgesse anche la professione di marmista. Nel 1913, il volume L’Umbria agricola industriale commerciale. Studio economico-statistico cita come fotografo a Città di Castello solo Villoresi. Sappiamo che allora Carlini era ancora attivo. Sarebbe morto nel dicembre 1918, a 53 anni d’età, vittima dell’epidemia di influenza “spagnola”.

Per essere competitivi con Villoresi sarebbe stato necessario offrire alla clientela tifernate qualcosa di più e di meglio. Ma la realtà locale, ancora marcatamente rurale, scoraggiava consistenti investimenti da parte di professionisti forestieri.

 

 

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